Presentazione del progetto

Nodo di Pontesecco, a inizio 2022 via i lavori: due rondò e via i semafori di via Biava

Il sindaco di Bergamo Gori, con il collega di Ponteranica Nevola e gli assessori Brembilla e Zenoni, ha spiegato l'intervento. «Non è la soluzione definitiva, ma altri progetti avrebbero richiesto più risorse»

Nodo di Pontesecco, a inizio 2022 via i lavori: due rondò e via i semafori di via Biava
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di Paolo Aresi

Tranquilli, il problema non verrà risolto del tutto, ma la situazione migliorerà e la viabilità al Pontesecco, tra Ponteranica e Valtesse, diventerà più scorrevole. Lo ha detto il sindaco Giorgio Gori nella conferenza stampa di oggi (lunedì 3 maggio) in cui è stato spiegato l’intervento sulla “porta d’ingresso” della Val Brembana e della città, il nodo di Pontesecco.

Verranno costruite due rotatorie, una allo sbocco della circonvallazione e di via Ruggeri da Stabello, l’altra dove la via Ruggeri incrocia la via Maresana che proviene da Ponteranica. In più, verrà eliminato il semaforo all’incrocio di via Biava e via Raboni, introducendo l’obbligo di svolta a destra per chi arriva da entrambe le strade.

I lavori dovrebbero partire all’inizio del 2022 e concludersi entro il novembre dello stesso anno. Per fine 2021 saranno assegnati i lavori all’impresa che vincerà l’appalto, in complesso 3,4 milioni di euro. La somma è stata assegnata al progetto in base ai finanziamenti stanziati dal governo Renzi nel 2017 nell’ambito del Patto per la Lombardia. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il sindaco di Ponteranica, Alberto Nevola, l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Brembilla, e l’assessore alla Viabilità, Stefano Zenoni.

Il progetto prevede dei piccoli espropri, che verranno trattati dalla Provincia, la terza amministrazione coinvolta nell’operazione. Le simulazioni del traffico sulla base della nuova viabilità fanno pensare a un miglioramento dei tempi di percorrenza di circa il quindici per cento nell’ora più terribile, fra le 7.30 e le 9 del mattino da Almè verso Bergamo. Per quanto riguarda tutta la giornata, il miglioramento sarà più sensibile e riguarderà anche le strade secondarie che si affacciano sulla via Ruggeri e sulla via Ramera (la ex statale).

Ha detto il sindaco: «Questa non è la soluzione di ogni problema, del resto altri progetti più importanti avrebbero richiesto molte più risorse, per esempio il progetto della galleria. Ma si trattava di prospettive anche di impatto ambientale molto più ingente».

Insomma, accontentiamoci. Sempre meglio, dicono i relatori, la soluzione a «doppia rotatoria» che la situazione attuale a «birilli variabili».

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