La primaria

«Non è una protesta, ma chiediamo soluzioni per la scuola Rodari di Curno»

Il comitato genitori accende i riflettori sulle continue difficoltà: riscaldamento non funzionante nella palestra, infiltrazioni d'acqua

«Non è una protesta, ma chiediamo soluzioni per la scuola Rodari di Curno»
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di Monica Sorti

Un’anomalia della scuola Rodari di Curno al giorno postata dal comitato genitori sulle chat WhatsApp della scuola.

È questa la protesta, anche se di protesta non vogliono parlare perché il loro vuole essere più che altro un modo per dare voce ai bambini, che è partita dopo che è arrivato alle famiglie il messaggio che l’ora di motoria sarebbe saltata per l’ennesima volta.

«Le cose vanno per le lunghe per tantissimi motivi che non dipendono da nessuno, anche l’amministrazione è in difficoltà», spiegano la presidente del Consiglio d’Istituto Silvia Vitali, la presidente del Comitato genitori Denise Bolognini e Alessandra Pezzotta, membro del direttivo del comitato genitori.

«Il problema di fondo è che non c’è mai la reale volontà di trovare una soluzione che non sia per forza quella burocratica. Sono tre anni che non va il riscaldamento in questa palestra nuova e serve un piano B che, anche se non risolve il problema, permetta comunque ai bambini di fare  la ginnastica. Si potrebbero per esempio prendere quattro cannoni ad aria calda, come per il padel».

La palestra ha anche problemi di infiltrazioni a causa di una grondaia interna intasata dalle foglie (...)

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