Il 18 ottobre PrimaBergamo ha pubblicato un articolo sulle luci di Natale in arrivo per questo fine 2022 di austerità, visti i costi dell’energia. Le ditte specializzate in questo genere di installazioni hanno esternato le difficoltà del periodo. Le prenotazioni vanno male – anzi, malissimo –, un vero «disastro» come afferma qualcuno. Dimezzate le richieste, clienti storici spariti, guadagni colati a picco.
All’interno dell’articolo c’era una notizia a prima vista di grande interesse. Riguardava Sarnico, che negli ultimi anni ha fatto della propria illuminazione natalizia un vanto e un motivo d’attrazione. Ecco perché la notizia che proprio nel paese sul Sebino (e a Livigno) l’albero di Natale quest’anno si sarebbe putto accendere solo inserendo una monetina, e che il ricavato sarebbe stato devoluto ai fondi sociali, poteva sembrare plausibile. Invece non corrisponde a verità.
Il Comune di Sarnico ha chiamato in redazione facendo presente che non ci sono allestimenti di questo tipo in programma. Anzi, non c’è proprio ancora il programma: arriverà nei prossimi giorni, ve ne daremo ampiamente nota. A curare il progetto sarà ancora la Onlightpf di Capriate. Ma niente albero a gettone, smentiscono dal Comune.
Abbiamo verificato la fonte della notizia e scoperto che si è trattato di una svista: Sarnico è stata erroneamente accostata a Livigno, ma in realtà si sarebbe dovuto parlare di Bormio. Ci scusiamo per il disagio creato.