Il caso

Non risponde alle mail e... resta senza pensione. Ma vi sembra giusto?

La disavventura di un invalido bergamasco. La situazione risolta grazie all’intervento di un amico che ha fatto il giro delle sette chiese

Non risponde alle mail e... resta senza pensione. Ma vi sembra giusto?
Pubblicato:

Gentile direttore,

ho letto nei mesi scorsi i vostri articoli che stigmatizzavano l’utilizzo della tecnologia informatica per ogni cosa, anche negli uffici pubblici, con danno per le persone anziane e disabili.

L’avete chiamata “Dittatura Informatica”. Voglio raccontarvi a proposito la vicenda che è capitata in queste settimane a un mio caro amico, purtroppo colpito anni fa da una grave malattia e da allora costretto in carrozzina.

Il mio amico ha ormai settant’anni, usa il telefonino, ma per molte ragioni, non soltanto anagrafiche, non è particolarmente abile nel destreggiarsi fra messaggi, whatsapp, mail e via dicendo. Devo aggiungere che è una persona sola.

Ebbene, questo mio amico si è reso conto che non percepiva più la sua pensione Inps di anzianità. Mi ha chiamato al telefono mi ha chiesto se potevo aiutarlo, se potevo informarmi. Sono andato a casa sua, gli ho chiesto che cosa stesse succedendo. Lui mi ha fatto vedere un estratto conto cartaceo della sua banca dove, in effetti, mancava l’accredito della pensione.

Giorgio - il mio amico pensionato - mi ha detto che aveva già telefonato in banca e che gli avevano confermato che la pensione non veniva più accreditata da tre mesi. Si tratta di duemila euro al mese, necessari al sostentamento, che si aggiungono a quella di invalidità (cento per cento di invalidità).

Ho cominciato a tentare di capire. Ho chiamato anch’io, per sicurezza, la banca e ho avuto conferma della mancanza dei versamenti. Allora sono andato da un amico che gestisce un Caf e Patronato, gli ho chiesto se poteva aiutarmi, gli ho spiegato la vicenda per filo e per segno.

Questo amico è riuscito a visualizzare la situazione reddituale di Giorgio, pensioni comprese. E ha confermato (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 9 maggio, o in edizione digitale QUI

Commenti
Claudio

Penso che l'INPS deve comunicare e inviare avviso di scadenza almeno un mese prima per il Reed tramite posta non tutti hanno il computer e lo spid e sono tanti che non ci capiscono nulla con ste pratiche burocratiche

lele

Gran bella cosa la tecnologia .....come facciano i valligiani e non solo a farcela resterà x me sempre un mistero , anche io ho sempre problemi con tutta questa tecnologia ...starò ringiovanendo ?

Seguici sui nostri canali