Giovani e delinquenti?

Non vere e proprie baby gang, ma il Comune di Bergamo ammette: il problema c'è

Il vicesindaco Gandi, in risposta a un'interrogazione del 2022 di Carrara (Lega), riassume le azioni messe in campo in questo anno e mezzo

Non vere e proprie baby gang, ma il Comune di Bergamo ammette: il problema c'è
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«Il Comando di Polizia Locale di Bergamo, ha intensificato i controlli nella zona compresa tra largo Porta Nuova e la stazione di Piazzale Marconi a far data dal 1 settembre 2021». Inizia così la risposta del vicesindaco, nonché assessore alla Sicurezza, Sergio Gandi a un'interrogazione. E il riferimento è a fatti di quasi due anni fa perché l'interrogazione, riguardante baby gang e ordine pubblico, venne sottoscritta dal consigliere della Lega Alessandro Carrara nel febbraio 2022. Meglio tardi che mai, il vicesindaco passa in rassegna gli interventi messi in campo dall'Amministrazione.

Non sono vere e proprie baby gang

Il consigliere di minoranza nella sua interrogazione parlava di «episodi di delinquenza e degrado collegati al fenomeno delle baby gang», ma Gandi sottolinea come il termine non sia completamente appropriato: «Comando di Polizia Locale di Bergamo e le Forze di Polizia (con le quali abbiamo più volte approfondito il tema) non hanno evidenze specifiche di organizzazioni strutturate e dedite permanentemente alla commissione di reati o che si sostentino o traggano beneficio da attività criminose pianificate; anche quando gruppi di adolescenti sono stati oggetto di indagini o di specifici controlli, non è mai stata accertata l’esistenza di associazioni per delinquere strutturate che vedano i minori quali protagonisti o promotori».

Porta Nuova e Loreto

Ammette però la necessità di un intervento: «Vero è che numerosi giovani hanno eletto a luogo di aggregazione la zona dei Propilei o la vicina Porta Nuova. Questi gruppi di giovani sono stati più volte disciolti e i partecipanti sensibilizzati, all'epoca della pandemia, al rispetto della normativa anti contagio da Covid-19, oltre che delle basilari regole di civile convivenza». Cambiando zona, aggiunge: «Fra l'altro, è stata avviata un'indagine relativa a un gruppo di ragazzi operanti nel quartiere di Loreto. Tale attività ha portato alla segnalazione alla Procura della Repubblica dei Minori di cinque ragazzi».

I punti nevralgici della città 

Arrivando a tempi più recenti, Gandi individua i punti nevralgici della città maggiormente tenuti sotto controllo: «ovvero i Propilei, le piscine Italcementi, la stazione autolinee e la stazione Teb e include specifici servizi lungo la stessa linea Teb». Entra nel tema, tanto sentito proprio in queste settimane, delle scorrerie alle piscine Italcementi: «Data la giovanissima età dei ragazzi che vi entrano abusivamente e che all’interno dell'impianto, sono stati presi contatti con "Giovani Onde" per l'aggancio dei ragazzi ed è in cantiere un'attività di recupero degli stessi con progetti di cittadinanza attiva».

I servizi sul tram e alle fermate

I dati riportati dall'assessore parlano di «nove servizi specifici effettuati alla autolinee Teb, a bordo dei tram e nelle stazioni intermedie nel territorio, tesi alla prevenzione di furti e consumo di sostanze stupefacenti (solitamente reati-sentinella di eventuali attività di disturbo da parte di gruppi di giovani ragazzi). I risultati: 85 persone controllate; 7 segnalate alla prefettura ex art. 75 per consumo di sostanze stupefacenti; una denuncia per inosservanza di foglio di via obbligatorio; una denuncia per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti».

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