Battaglia senza fine

Noparkingfara di nuovo all'attacco: «Per i camion del cantiere non valgono i divieti»

Su Facebook un post polemico del comitato dopo il danneggiamento di Porta Sant'Agostino. Con diverse critiche al Comune

Noparkingfara di nuovo all'attacco: «Per i camion del cantiere non valgono i divieti»
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L'assessore Marco Brembilla, il giorno stesso del "fattaccio", aveva messo le mani avanti: a colpire e danneggiare Porta Sant'Agostino lo scorso sabato 1 ottobre non era stato uno dei camion diretti al cantiere di realizzazione del parcheggio alla Fara. Nonostante questo, i contrari all'opera hanno colto la palla al balzo per tornare all'attacco.

Mentre l'antica Porta è stata risistemata - non senza disagi, dato che i tecnici hanno dovuto smontare il contrarco danneggiato, ripararlo e rimontarlo, causando fino allo scorso sabato diverse limitazioni o addirittura chiusure al transito -, con un post Facebook pubblicato nel pomeriggio di oggi (11 ottobre) il comitato Noparkingfara ha sottolineato come certe regole non valgano quando si parla del discusso cantiere in Città Alta.

A causare il danno a Porta Sant'Agostino era stato un camionista che non aveva rispettato il divieto di transito attraverso il passaggio per mezzi con altezza superiore a 3,2 metri: il cassone del mezzo "incriminato" arrivava a 3,98 metri. Ma, secondo il comitato, «autorizzazioni e divieti sono “flessibili”: i camion che circolano regolarmente attraverso la porta diretti al cantiere del Parking Fara superano tale limite, fino ad essere a “sfioro” delle pietre medievali».

Il post Facebook continua poi con tono polemico: «Ma cosa volete che sia, permettere a una società ciò che ai comuni mortali non è concesso, dopo aver: permesso un cantiere che necessitava di Valutazione di Impatto Ambientale, senza Valutazione di Impatto Ambientale; progettato un parcheggio visitatori laddove il Pgt ne prevedeva uno al più per residenti; approvato il progetto originario senza parere esplicito della Soprintendenza, ma un semplice silenzio-assenso; condotto un project financing con procedure non consone a un project financing; abbuonato i risarcimenti che sarebbero stati dovuti per inadempienza».

In poche righe, i Noparkingfara hanno sostanzialmente riassunto tutti i nodi riguardanti il cantiere di Città Alta, criticità che, in parte, il Comune ha provato a spiegare e in parte sono ancora, invece, poco chiare. «Se vi lamentate di camion che passano laddove a tutti gli altri (giustamente) è vietato… siete proprio dei NoParkingFara», ha concluso il proprio post il comitato.

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