Nove cisterne emerse nei lavori di scavo per il nuovo rondò dell'A4
Visita dell'assessore regionale Terzi al cantiere. Verranno spostate e saranno necessarie verifiche per capire se servirà una bonifica dell’area, ma il cronoprogramma resta inalterato
Sono emerse nove cisterne per gasolio, ormai inutilizzate da anni, dal cantiere che cambierà l’assetto del rondò dell’A4 di Colognola. La scoperta è stata fatta oggi, venerdì primo luglio, proprio nella mattinata, in cui l’assessore regionale alle infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, ha fatto un sopralluogo con l’obiettivo di visionare l'andamento della prima parte dei lavori. Alle opere preventivate si aggiunge ora l’inconveniente di dover spostare le cisterne. Inoltre, saranno necessarie verifiche e analisi per capire se servirà una bonifica dell’area.
Tuttavia, sembra che la scoperta e le misure prese di conseguenza non andranno a modificare il cronoprogramma che prevede la conclusione dell'opera entro la fine del 2024.
L’assessore dichiara: «L’attuale assetto del rondò è a dir poco inadeguato e rappresenta una grave criticità. L'intervento in corso andrà a risolvere un problema annoso, rendendo la viabilità più fluida e sicura. Continueremo a monitorare i lavori di questo cantiere complesso e impegnativo, con l'obiettivo che venga concluso nei tempi previsti. Andiamo avanti, insieme agli enti territoriali, per restituire ai cittadini uno svincolo funzionale ed efficiente».
Attualmente, il rondò crea non pochi problemi ad automobilisti e guidatori, come avevamo spiegato in precedenza. Se adesso, per entrare in A4, problemi non ce ne sono troppi, per prendere invece la direzione della Bassa, arrivando dalle valli, diventa necessario affrontare una foresta di svincoli e uscite che possono creare non pochi problemi e indecisione. A lavori ultimati, l’attuale flusso di traffico si dividerà in 2: chi è diretto in A4 continuerà a seguire l’attuale strada e avrà anche la possibilità d’immettersi direttamente sull’asse interurbano direzione est (verso Seriate-Orio) con un raccordo che verrà realizzato ex novo.
Il cantiere è stato avviato lo scorso maggio grazie a un finanziamento regionale di importo complessivo pari a 29,5 milioni di euro derivanti dal Patto per la Lombardia e dal Piano Lombardia.
Il presidente della regione, Attilio Fontana, sottolinea: «L'impegno di Regione sul tema è considerevole: abbiamo destinato al nuovo Rondò i fondi del 'Patto per la Lombardia', poi integrati con ulteriori risorse provenienti dal 'Piano Lombardia', il grande programma di investimenti in opere pubbliche messo in campo per rilanciare il sistema economico-produttivo dopo la crisi pandemica».