Nuovo rondò tra via Autostrada e via Carnovali, la fontana centrale sarà finita a febbraio

Passando di lì ce ne si rende conto: la nuova rotatoria all'incrocio tra via Autostrada e via Carnovali al limitare di Bergamo città è praticamente conclusa. O meglio, la struttura è finita. E il traffico, senza i semafori, scorre in maniera decisamente più scorrevole. Ancora però manca la ciliegina sulla torta, ovvero la grande fontana al centro del rondò stesso.

I lavori di realizzazione dell'opera sono iniziati a settembre, sebbene l'intervento fosse stato inizialmente pianificato per i primi di agosto. Si è poi deciso, però, di far slittare il cantiere, dato che erano ancora in corso degli impattanti (almeno sulla viabilità) lavori alla grande ex rotatoria dell'A4.

La fontana sarà finita a febbraio

Ampliato l'accesso stradale al nuovo rondò, dal diametro di 47 metri, con l'abbattimento del muretto del Punto Blu, il cui accesso è stato ora spostato in via Carnovali, i lavori sono proseguiti di buona lena e si possono dire ora conclusi per quanto riguarda la parte "stradale". Mancano solo alcune asfaltature che l'impresa Suardi concluderà nei prossimi giorni. Subito dopo, prenderanno il via i lavori di realizzazione della fontana, la quale avrà ben quaranta getti d’acqua concentrici e uno grande centrale.

A tal proposito, su L'Eco di Bergamo di oggi (29 dicembre), l'assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla ha affermato che quest'ultimo elemento dovrebbe essere completato entro il febbraio prossimo, andando così a chiudere definitivamente l'opera, costata complessivamente 1,7 milioni di euro.

Il viale alberato

La nuova rotatoria rappresenta il primo passo del progetto di riqualificazione dell'intera via Autostrada, approvato nell'ultimo Consiglio comunale cittadino (tenutosi il 18 dicembre) e che prevede la "trasformazione" della strada in un viale alberato con piste ciclabili a lambirne i due lati. L’idea di una via d’accesso urbana e non più una rampa di raccordo dell’autostrada non sarà quindi solo una suggestione – quella che nel 2016 disegnò Peter Fink con la sua Summer school dei Maestri del Paesaggio, un’iniziativa voluta con l’allora assessora all’Ambiente Leyla Ciagà –, ma sarà realtà entro un paio d’anni.