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Operatori sanitari non vaccinati: l'Ats ha sospeso i primi 15 medici e 95 infermieri

I nominativi sono stati comunicati agli Ordini professionali e ai datori di lavoro: il prossimo passo è il demansionamento o la sospensione dello stipendio

Operatori sanitari non vaccinati: l'Ats ha sospeso i primi 15 medici e 95 infermieri
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L’Ats ha sospeso i primi 15 medici e 95 infermieri che, nonostante i solleciti, non hanno dimostrato di essere stati vaccinati o non hanno fornito i chiarimenti necessari.

I nominativi, come spiega Corriere Bergamo, sono stati comunicati ai rispettivi Ordini professionali: quando verranno comunicati anche ai diretti interessati, questi non potranno più lavorare a contatto con il pubblico.

Ciò significa che potranno svolgere una mansione diversa, che comunque non metta a rischio la salute di altre persone, oppure, se ciò non è possibile, rimanere appunto senza lavoro e senza stipendio. Per vedersi revocata la sospensione (prevista per legge fino al 31 dicembre) non c’è altro modo che vaccinarsi, come previsto dal decreto approvato dal Governo l’1 aprile.

L’obbligo vaccinale riguarda tutti gli operatori sanitari, nell’interpretazione più ampia del termine, ad eccezione di chi ne è esonerato per ragioni di salute. Quindi non solo medici e infermieri, ma anche tecnici, oss, dentisti, farmacisti veterinari, o biologi.

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