Nuovo record

Orio, un aereo ogni 4 minuti e mezzo. E ora anche Merate protesta

Il 13 agosto 56mila passeggeri. Lo scalo bergamasco vola verso i 15 milioni annui. Chiesta la cancellazione degli atterraggi da ovest

Orio, un aereo ogni 4 minuti e mezzo. E ora anche Merate protesta
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di Paolo Aresi

L’aeroporto di Orio ha fatto il nuovo botto, ha stabilito il record di passeggeri in un solo giorno: oltre 56 mila.

Qualcuno ha festeggiato, qualcuno no. E al coro delle proteste si è aggiunto il territorio Meratese a ovest della nostra città: il sottosegretario regionale lecchese Mauro Piazza ha chiesto che le rotte da ovest vengano cancellate. Comunque, proteste a parte, le proiezioni dicono che a fine anno saranno frantumati tutti i record di viaggiatori: si arriverà a quindici milioni e mezzo.

Facile capire perché si festeggia: più gente significa più movimento, significa più soldi. Ma significa anche più caos, più inquinamento sia da rumore sia chimico, perché gli aerei non viaggiano ad acqua.

Una pressione di viaggiatori di questo tipo ha messo alle corde anche le strutture aeroportuali, dalle code per l’area imbarchi, alle folle ai gate, ai parcheggi strapieni, alle lunghe attese per accedere in auto in aeroporto. Al punto che molte persone escono dalle vetture con il bagaglio in mano, salutano il parente che li accompagna e raggiungono l’edificio a piedi.

Si può andare avanti così?

La domanda è: si può andare avanti così? Anche perché il ritmo dei voli si è fatto forsennato e anche di notte non si sta più tranquilli. Dicono al comitato di Colognola: «In teoria di notte non dovrebbero esserci voli, in realtà è un via vai. Il fatto è che ci sono tanti ritardi e aerei che dovevano atterrare prima di mezzanotte ti arrivano sulla testa alle tre. È un continuo. Viene usata sempre più spesso per l’atterraggio anche la traiettoria da ovest e non per via delle condizioni meteorologiche. Si va avanti così, senza regole, come nel far west».

Orio come il far west? Tutto un fai da te senza regole? Nei giorni di maggiore traffico si parla di oltre trecento voli spalmati sulle ventiquattro ore, ovvero tredici all’ora, che significa un atterraggio o un decollo ogni quattro minuti e 35 secondi.

Esattamente, in luglio la media di decolli e atterraggi è stata di 299,9 voli al giorno. Il problema è che non si parla di Malpensa, ma di un aeroporto in città (...)

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