Ospedale di Zingonia, presidio dei 5 Stelle per dire no al "pronto soccorso a pagamento"
«Il salta la fila a 149 euro, vergogna», il tono dei cartelli alla manifestazione. Il gruppo politico non è il primo a protestare
«Stiamo assistendo allo smantellamento della Sanità Pubblica con l’introduzione del Pronto Soccorso a pagamento, già operativo». Sono le parole con le quali gli attivisti del Movimento 5 Stelle si sono ritrovati ieri mattina, domenica 10 settembre, davanti al Policlinico San Marco di Zingonia, dove da un paio di mesi è attivo quello che la San Donato ha definito «ambulatorio ad accesso diretto», ma che i più hanno subito iniziato chiamare "pronto soccorso a pagamento".
Non sono i primi
Contro questo ambulatorio, al quale ci si può rivolgere «in caso di necessità di prestazioni sanitarie che non hanno carattere di urgenza (ad esempio, medicazioni di tagli o ferite, riscontro medico dopo un trauma di lieve-media entità, distorsione, rottura di un dente, cistite e simili) al prezzo di 149 euro, sono già stati organizzati manifestazioni e presidi.
Cittadini di seria A o B
«Il salta la fila a 149 euro, vergogna» è quanto si legge su uno dei cartelloni sventolati al presidio. L'intento degli attivisti è quello di «sensibilizzare l'opinione pubblica affinché a gran voce venga detto basta allo scempio che si sta perpetrando nei confronti della sanità pubblica perché la nostra voce conta!». Aggiungono: «Con questa azione chiediamo siano tutelati e mantenuti i diritti umani come previsto dall'Art.32 della Costituzione della Repubblica italiana, e non essere considerati possibili Bancomat a seconda di chi è abilitato ed operativo a emanare provvedimenti che creano di fatto diseguaglianze tra cittadini di serie A o B, a seconda della loro disponibilità economica».
Sig. Macario, lei parla male della regione Lombardia che indubbiamente ha una sanità che oggi non brilla. Le regioni sue amiche (rosse) a cominciare da Campania e Lazio, Toscana ed E. Romagna, hanno gli stessi problemi, tanto è vero che Campani e romani vengono a curarsi qui, occupando i nostri ospedali e allungando le nostre liste di attesa. Giovanni ha ragione, ridateci i soldi che i Lombardi pagano in più di quelli che ricevono (55 mld di € l'anno circa) e avremmo una sanità migliore. Invece li sprecano per le mafie del sud e da 10 anni, i governi Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte, hanno sempre tagliato decine di miliardi alla sanità pubblica (leggere i dati), nonostante le promesse di Conte dopo il covid, mai mantenute.
L'ideologia e il settarismo politico sono brutte bestie... Detto da Francesco Macario che notoriamente non ha ideologie, non è schierato, non fa politica... Ma per favore!!!!
Proteste inutili e fuorvianti. Non è una colpa offrire un servizio privato. Il problema è che la sanità pubblica sta piano piano venendo smantellata, mentre le tasse restano uguali o aumentano. Invece di andare a protestare a Zingonia, andate a protestare a Roma che alla Lombardia porta via (ruba!) 55 miliardi di euro ogni anno. Si chiama residuo fiscale, sapete cos'è ? Se ne restassero anche solo 10 di quei 55 avremmo una sanità pubblica eccellente e nessuno di sognerebbe di aprire un pronto soccorso privato. Sveglia.
Balle, Francesco Giuseppe. Solo balle ideologiche per difendere una regione governata dal centrodestra indifendibile. L'esperienza concreta dei cittadini è che nell'ospedale pubblico un esame te lo fanno, se va bene, dopo sei mesi. In un ospedale privato convenzionato con la regione aspetti sei mesi, se paghi te lo fanno il giorno dopo. In sostanza se non hai soldi aspetti (magari con un tumore), se hai i soldi ti curano. L'ideologia e il settarismo politico sono brutte bestie, ti portano a negare anche l'evidenza.
Una volta era una libera scelta anche fare una una visita privata ora è necessità (Vissuta sulla mia pelle dove con s.s. per una visita ci volevano sei mesi , da privato il giorno dopo ).è bene fermare subito questo processo altrimenti domani sarà tutto a pagamento a discapito dei meno fortunati. Inoltre dovrebbero vietare di utilizzare per scopi privati i locali pubblici N.B. non sono un simpatizzante 5 stelle