le accuse

«Incredibile che gli amministratori definiscano "soddisfacente" l'intervento a Pontesecco»

Il Comitato Mobilità Nord Bergamo: «Chi svolge ruoli pubblici dovrebbe dare buon esempio e riconoscere i limiti delle proprie azioni»

«Incredibile che gli amministratori definiscano "soddisfacente" l'intervento a Pontesecco»
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Il Comitato Mobilità Nord Bergamo, nato alla fine dello scorso ottobre, non intende rimanere in silenzio mentre l'Amministrazione comunale cerca di dimostrare l'efficacia dell'intervento realizzato nello snodo tra città e valle a colpi di conferenze stampa, l'ultima lo scorso martedì 6 febbraio. «Ora l'intervento viene certificato come soddisfacente - inizia la lettera firmata dal presidente del comitato Claudio Armati -, tanto da potere dichiarare che "i risultati dicono che il sistema sta funzionando, sta funzionando meglio di prima" ed è propedeutico alla realizzazione della terza corsia dinamica».

Contro l'ostinazione dell'Amministrazione

Il problema centrato dal gruppo è che «di questa necessità non vi è traccia, neppure labile, nel progetto esecutivo che prevedeva addirittura una sola corsia di uscita dalla grande rotonda in direzione Ponteranica, con a lato ampie aiuole». Il comitato si scaglia quindi contro l'ostinazione dell'Amministrazione a non voler ammettere che l'intervento non sia esattamente un successo, anzi. 

Il grafico mostrato dall'amministrazione comunale: aprile, prima dell'intervento; novembre, a intervento concluso senza birilli; a gennaio '24 con la reintroduzione dei birilli.

Scrivono: «Siamo increduli perché leggere che i tre milioni e quattrocento euro sono stati spesi bene è del tutto inverosimile Basterebbe percorrere l'iter del progetto, che prevedeva inizialmente quattro corsie, ridotte successivamente a tre con l'inserimento di una seconda rotonda, l'andamento dei lavori con le modifiche in corso d'opera, le tante dichiarazioni rilasciate, i titoli dei numerosi articoli dei quotidiani per rendersene conto. Da ultimo il ritardo con cui si è preso atto che era necessario rintrodurre i birilli, invocati a più voce dai chi transitava per quel nodo: dal 12 settembre, termine nominale dei lavori alla seconda rotonda all'11 dicembre i disagi sono continuati inutilmente».

Un miglioramento annunciato, ma non effettivo

Il comitato riprende un puto centrale delle critiche all'Amministrazione: se da un lato è vero che il nuovo sistema ha migliorato la situazione in ingresso in città alla mattina, e in media lungo tutta la giornata, non ha cambiato sensibilmente il problema del traffico in uscita la sera. E il punto, secondo il comitato, è che un miglioramento anche in quest'ultimo senso era stato annunciato durante la fase di progettazione e realizzazione.

Il comitato: «In tutti questi mesi abbiamo consultato e studiato progetti, ascoltato dichiarazioni dove si affermava ripetutamente che il sistema della due rotonde e della corsia unica in uscita da Bergamo avrebbe consentito di conseguire una migliore viabilità ed eliminare i birilli che sarebbero andati finalmente in pensione dopo quasi venticinque anni di esercizio. E infatti, ora, stiamo più o meno come due anni fa: la differenza è che i birilli, la cui eliminazione era l'oggetto dell’intervento, vengono posizionati di sera all’uscita della città invece che al mattino all’ingresso, con un costo annuale doppio».

E ci sono anche nuovi problemi

Elencano una serie di nuove problematiche emerse dopo l'intervento: «I pedoni hanno visto ridursi le dimensioni dei marciapiedi e allungarsi i tempi di attesa al semaforo a chiamata all’incrocio con via Biava; i ciclisti devono destreggiarsi tra due rotonde senza segnaletica che li protegga; la strada in questo tratto urbano si è trasforma in strada a scorrimento veloce negli orari di "morbida" generando pericoli di immissione a Ponteranica, a causa del raggio ridotto della rotonda di via Maresana».

In futuro, altre spese

Sul futuro del nodo di Pontesecco commentano: «Ora sarà verificata la possibilità di realizzare la terza corsia dinamica governata da un sistema automatico e non da addetti alla posa dei birilli e nel contempo si sostiene che la realizzazione della quarta corsia sarebbe inutile. Affermazione condivisibile, anche perché rimarrebbe inalterato il transito nell’abitato di Ponteranica di oltre 25 mila autovetture giornaliere. Solo il completamento della circonvallazione, naturalmente da studiare attentamente per salvaguardare al massimo i valori ambientali della zona e la qualità della vita del quartiere, potrà porre fine a questa situazione. Ma nell’attesa di questa soluzione definitiva molto costosa – si parla di circa cento milioni di euro – già inserita sino al 2019 nell'elenco delle infrastrutture viarie da realizzare nella provincia di Bergamo, risulta inevitabile la realizzazione delle quattro corsie tra le due rotonde».

 

Commenti
Fabio

X me c'è stato un miglioramento!! Nella vita ammiro chi prova a cambiare le cose anche non riuscendoci più di chi lascia tutto com'è stato X 50 anni.

Mariano Giusti

Certo che la campagna elettorale nei commenti richiede una dedizione smisurata

Francesco Giuseppe

Bravo Armati. Ha detto tutto lui, compreso lo preco per gli omini dei birilli. La terza corsia dinamica (tsch) con i semafori, porterà ad incidenti enormi. Chi si troverà a a passare di lì, si troverà di colpo un semaforo rosso dove già si trova e il contemporaneo arrivo di altri, per lui contro mano, senza aver visto il semaforo e improvvisamente. figuratevi gli incidenti... Ma per gori, zenoni e gandi tutto va bene madama la marchesa. Come per le risse in centro, le rapine gli scippi, gli accampamenti e la recinzione del piazzale Alpini. ridicoli.

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