Ieri (martedì 16 settembre) Palazzo Frizzoni ha approvato un’importante delibera per la realizzazione della nuova stazione Tpl, parte fondamentale di quel polo intermodale su cui si fonda l’intera riqualificazione delle aree dell’ex scalo ferroviario
Di cosa si tratta
In sostanza, si tratta dell’atto preliminare alla definitiva permuta che si completerà ad opera terminata, delle aree di proprietà di Rfi e Sistemi urbani poste a sud del fascio dei binari, in corrispondenza della vecchia stazione e immediatamente a ridosso di quella nuova in via di costruzione, con le aree di proprietà comunale su cui oggi insistono le vecchie pensiline delle autolinee.
«Dopo la permuta approvata a luglio, con la Provincia che aveva portato l’amministrazione comunale ad acquisire in proprietà le aree della società Arriva (ex Sab), si aggiunge oggi un altro importante e analogo passaggio di tipo patrimoniale, finalizzato ad un riassetto fondiario complessivo, necessario per l’attuazione del progetto di Porta Sud – ricorda l’assessore alla Rigenerazione urbana Francesco Valesini -. Una riqualificazione che vede proprio nella realizzazione di importanti opere di interesse pubblico volte a migliorare il sistema di mobilità di un intero territorio, una delle sue principali finalità».
La scambio per la Porta Sud
Come era stato spiegato a luglio, è stato avviato un importante scambio di proprietà tra Comune e Provincia di Bergamo. Tecnicamente una permuta: il Comune cede alla Provincia due istituti scolastici, il liceo Manzù e il Secco Suardo, mentre riceve in cambio 36 mila metri quadrati di aree nella zona a sud della stazione ferroviaria, oggi in parte utilizzati dal servizio di trasporto pubblico. L’obiettivo principale dello scambio era avviare il progetto di Porta Sud, l’area vicino alla stazione destinata a diventare un nuovo centro urbano. Grazie a questo accordo, il Comune potrà iniziare la costruzione del nuovo polo intermodale, un punto di incontro tra treni, autobus, tram e biciclette.
Cosa succede adesso
Con l’approvazione di ieri in Giunta, ora si può rendere esecutivo il riconoscimento dei 20 milioni di euro destinati alla realizzazione di questa importante infrastruttura di mobilità a servizio dell’intera provincia, dopo la conclusione a fine maggio del Bando “Iniziativa Multimodale Urbano” promosso da Regione Lombardia. Il bando, che mette a disposizione risorse di provenienza europea, ha visto proprio il Comune di Bergamo fra i soggetti aggiudicatari, e Rfi quale futura Stazione appaltante, sia per la parte di redazione del progetto che di realizzazione dell’opera.
Un passaggio fondamentale per offrire a Bergamo una nuova stazione moderna, comoda e utile a tutto il territorio provinciale.