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Papà in stanza con le neomamme per più tempo, qualcosa si muove al Papa Giovanni

In questi giorni sarebbero in corso alcune revisioni sugli orari di apertura alle visite, dopo la tragedia del Pertini di Roma

Papà in stanza con le neomamme per più tempo, qualcosa si muove al Papa Giovanni
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«Poteva succedere anche a me». Tante mamme, in tutta Italia, hanno pensato questo davanti alla storia del neonato di tre giorni morto all’ospedale Pertini di Roma. Com’è noto, la mamma si è addormentata mentre stava allattando e ha schiacciato il suo bimbo.

Non mancano le polemiche sulla non possibilità per i papà di essere presenti in ospedale, se non per pochissime ore. Come spieghiamo più approfonditamente sul settimanale in edicola da oggi fino a giovedì 9 febbraio (in edizione digitale QUI), al Papa Giovanni di Bergamo sono concesse due fasce orarie da due ore e mezza («14.30-17 o 17-19.30 in alternanza con il caregiver della compagna di stanza»). Ne abbiamo parlato anche grazie a una lettera in cui un futuro papà esprime tutte le sue paure.

Insomma, a causa delle misure necessarie per arginare la pandemia, da reparti affollati e piani di parenti vocianti a stanze vuote e alla necessità, subito dopo il parto, di affrontare da sole una situazione diversa da quella idealizzata presentata alla donne in gravidanza. Ok il rooming-in, ma senza possibilità di ricorrere al nido e senza parenti… Tanto che sono molte le raccolte di firme lanciate per chiedere di riammettere i papà all’interno del reparto per affiancare mogli e compagne.

Ora sembra che qualcosa si stia muovendo: una lettrice che deve partorire a marzo, dopo aver chiesto informazioni al Papa Giovanni, ha ricevuto questo messaggio dall'Ufficio Relazione con il pubblico dell'azienda ospedaliera:

«La informo che sono in corso proprio in questi giorni alcune revisioni sugli orari di apertura alle visite (per visitatori in generale e per caregiver) finalizzate a una maggiore apertura e in recepimento alle ultime norme regionali sul tema. La invito pertanto a tenere monitorata la nostra pagina web nei prossimi giorni, dove saranno tempestivamente pubblicate tali indicazioni».

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