Parcheggi a Bergamo, quelli di San Bernardino e Fiera son vuoti. E ne costruiamo un altro?
I bergamaschi preferiscono rischiare la multa a soluzioni scomode. Intanto a Loreto e San Tomaso disco orario e posti a pagamento. Mentre in via Spino si pensa un autosilo da 11 milioni

di Wainer Preda
È una mera questione di numeri. A Bergamo ci sono trentacinquemila parcheggi pubblici su strada. Le auto che entrano ogni mattina in città, invece, sono cinquantamila. Quindicimila in più. Il problema sta tutto qui.Un enorme surplus di veicoli rispetto alle effettive capacità del capoluogo.
Di conseguenza, finché non ci sarà una drastica inversione di tendenza, tutte le soluzioni, anche le più creative, rischiano di essere un palliativo. Una pezza, sulla fiancata di un transatlantico che sta affondando nel traffico.

I parcheggi sono diventati la croce della città. Per chi risiede e per chi vien da fuori. Abbondano in un unico quartiere: Città Alta. Negli altri la situazione è deficitaria. E parecchio. Certamente sproporzionata alle esigenze.
Secondo il portale Bergamoinchiaro, gestito dal Comune, gli stalli a sosta libera in città sono ventunomila. Dati aggiornati al 2023. Negli ultimi due anni sono aumentati di qualche centinaio quelli per residenti. Così come gli stalli a pagamento. Ma ancora troppo poco per ipotizzare una qualsiasi svolta in senso positivo.
Detto per inciso, nel 2024 Atb ha incassato dalla sosta a pagamento 5,6 milioni. Settecentomila euro in più dell’anno precedente, +13 per cento, ha reso noto il presidente Enrico Felli. Dovuti anche alla gestione del garage San Marco di Piazza della Repubblica. Quanto inciderà l’aumento di 20 centesimi delle strisce blu decretato a gennaio lo capiremo nei mesi a venire. Certo è che il Comune stima in 400 mila euro gli introiti del rilascio dei nuovi permessi.

Il disco orario della discordia
Palafrizzoni si è mosso per cercare di sciogliere alcuni nodi segnalati dai cittadini. L’ultima iniziativa riguarda San Tomaso, Loreto e Valtesse. Nei primi due, 500 stalli di sosta attualmente liberi saranno trasformati in parcheggi a disco orario (...)
Quoto tutto quello che ha scritto Cecco Beppe! Ad amici e conoscenti che vivono fuori Bergamo, io semplicemente sconsiglio di venirci a fare turismo.
1) Se fossero già pieni, vorebbe dire che ci sarebbe bisogno di altri parcheggi subito: 2) Una volta parcheggiato alla Fiera o in fondo a Via San Bernardino, in mezzo al nulla, non un bagno pubblico, un bar o qualcosa di simile, in uffici di città o in città alta se turisti, ci si va a piedi? I bus non si sa se ci sono, dove sono, quando arrivano e dove prendere i biglietti, per non parlare dell'orda di borseggiatori e criminali vari che li bazzicano. Quindi non li prende nessuno e a piedi altrettanto. Meglio un centro commerciale, con parcheggi gratuiti e tutti i servizi. L stessa cosa è successa con il parcheggio all dogana per i bus turistici, senza servizi per gli autisti e per i passeggeri, infatti non lo frequenta nessuno. Le opere pubbliche vanno realizzate "cum grano salis", se si vuole vederle utilizzate.