Parcheggi allagati in via Mozart a Bergamo: «Forse caditoie intasate. Riasfalteremo e faremo ripulire»
La replica del Comune all'interrogazione di Carrara. Verrà sollecitata Uniacque per la pulizia, si interverrà anche per gli avvallamenti

L'amministrazione comunale di Bergamo accoglie la richiesta del consigliere di minoranza Alessandro Carrara (Lega), avanzata attraverso un'interrogazione, di intervenire sull'allagamento dei parcheggi in via Mozart durante le giornate piovose.
Caditoie intasate?
«Su via Mozart - ha risposto l'assessore ai Lavori pubblici, Ferruccio Rota - è presente, ambo i lati, un sistema di raccolta delle acque meteoriche stradali rappresentato da caditoie posizionate in modo equidistante sulla carreggiata».
La pulizia e la gestione di queste caditoie è affidata a Uniacque che, sulla base della sua programmazione, «pulisce con ciclicità». Un altro aspetto che favorisce la problematica è la presenza di piante a ridosso del ciglio stradale che «potrebbe portare con maggiore frequenza all'intasamento e occlusione delle caditoie stesse».
«Sarà cura del Servizio stradale, parcheggio e opere idrauliche - prosegue - sollecitare Uniacque a una verifica e inserimento nel prossimo programma la pulizia delle caditoie presenti sulla via e sollecitare anche Aprica per la pulizia in superficie delle stesse con più frequenza».
Per l'avvallamento si interverrà
A provocare il ristagno d'acqua, aveva spiegato il consigliere nella sua interrogazione, anche un avvallamento nell'asfalto, che durante i giorni di pioggia renderebbe - di fatto - gli stalli inagibili. «La strada è stata oggetto di lavori da parte dei sottoservizi nel 2022 - spiega Rota - che potrebbe aver modificato le geometrie della strada».
«Nei prossimi giorni - conclude infine - in particolar modo quelli più piovosi, la strada verrà attenzionata dai tecnici comunali al fine di verificare ristagni d'acqua e procedere, sulla base delle risorse economiche disponibili, a modifiche planimetriche tramite riasfaltatura, al fine di ridare le giuste pendenze alla superficie stradale».
Ma vi sembra possibile che sia il cittadino a dover segnalare al comune le cose che non vanno? I dirigenti e i dipendenti comunali che pure qualche volta si muovono dalle loro scagne, possibile che si possa pennsare che si comportino come le famose tre scimmiette: non vedo, non sento e non parlo. Ma non abitano costoro in città ? Non vivono la città? Taccio sui politici di maggioranza che dovrebbero vigilare affinchè l'operato di loro rappresentati non sia sminuito da eventuali mancanze e/o occasionali "guai" come ad esempio quello indicato nell'articolo.?
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