L'interrogazione

Parcheggi di interscambio a Bergamo, Fratelli d'Italia: «Insufficienti per i pendolari, serve un piano urgente»

L'assessore Berlanda respinge le critiche: «Realizzati 1.400 posti, siamo a buon punto. Comunque disponibili a riunione in Commissione»

Parcheggi di interscambio a Bergamo, Fratelli d'Italia: «Insufficienti per i pendolari, serve un piano urgente»
Pubblicato:
Aggiornato:

Botta e risposta, tramite interrogazione e risposta scritta, in Consiglio comunale a Bergamo sui parcheggi di intercambio: per i consiglieri Ida Tentorio e Arrigo Tremaglia (FdI), quanto fatto in proposito dall'Amministrazione e progettato per il futuro sarebbe insufficiente per le esigenze dei pendolari. Al contrario, l'assessore alla Mobilità Marco Berlanda ritiene che si sia a buon punto sulla tabella di marcia, con la realizzazione finora di 1.400 posti in più per le auto.

Motivo per cui, dall'opposizione si chiede un piano urgente per cercare di risolvere il problema, con tanto di convocazione di una riunione straordinaria in Commissione, per illustrare la situazione ai consiglieri e raccogliere osservazioni e proposte.

Le critiche sui parcheggi

«Il traffico è un problema crescente, aggravato ora da alcuni lavori importanti, ma in prospettiva destinato a peggiorare, senza una strategia completa e articolata» hanno commentato nel documento i consiglieri d'opposizione.

«Gli investimenti sui trasporti pubblici (Teb 2, e-Brt, treno per Orio) rischiano di essere inutili, senza un sistema intermodale a monte ed una revisione dei servizi di Atb a valle. Inoltre, appare di fondamentale importanza la realizzazione lungo la circonvallazione di grandi parcheggi di interscambio, collegati rapidamente e frequentemente a stazione e centro, di costo ridotto, sorvegliati adeguatamente, con una disponibilità di posti sicura ed ampia rispetto alla domanda dei sessantamila pendolari che, ogni giorno, vengono con l’auto in città».

L'Amministrazione, a parere dei meloniani, «sembra paralizzata e senza idee, i quattordici parcheggi di interscambio già esistenti sono da tempo e spesso desolatamente vuoti, di dimensioni talora ridicole (venti posti alla Martinella, che si contenderanno con i quindici di via de Gasperi della Teb 2 il titolo di “parcheggino di interscambino” più piccolo d’ Italia)».

Per i consiglieri ci sarebbero anche incertezze sul sistema da elaborare con Atb per collegare questi parcheggi alla città. Per giunta, non si starebbe dicendo più nulla su alcuni grandi progetti, a loro tempo però annunciati, quali il parcheggio alla ex-Reggiani e quello coperto in via Spino.

La risposta di Berlanda

Alle richieste e alle critiche di Fratelli d'Italia ha risposto oggi (mercoledì 30 aprile) l'assessore Berlanda, che ha invece difeso quanto realizzato fino ad adesso dalle Amministrazioni Gori prime e poi Carnevali, che pure forse ha più da rispondere rispetto a quanto progettato e ancora da fare. Questo perché, com'è noto, l'attuale Giunta si è insediata a giugno scorso.

«Nell'interpellanza, in particolare nelle considerazioni iniziali, i consiglieri Tentorio e Tremaglia delineano un quadro a tinte fosche della mobilità cittadina e cercano di accreditare l'idea di un'Amministrazione inerme, sulla base di alcune informazioni sommarie e impressionistiche» ha esordito l'esponente della Giunta.

«La verità  - ha proseguito - è un'altra, perché il sistema della mobilità cittadina, per quanto per alcuni aspetti problematico, soprattutto con riferimento ai flussi di traffico sovracomunali, è oggetto di imponenti investimenti infrastrutturali e di un coerente programma di interventi, in particolare in materia di parcheggi di interscambio».

L'assessore ha poi affermato che la precedente Amministrazione aveva riservato al tema una specifica attenzione nel Piano urbano sulla mobilità sostenibile (Pums), approvato a luglio 2022 e con valenza decennale. Un piano, che, ha continuato Berlanda, è stato in buona parte attuato o si trova in corso di attuazione, «risultando anzi arricchito di diverse opere».

Ha citato in proposito il parcheggio a raso della Malpensata (ex Gasometro) per trecento posti auto, i 718 posti realizzati nell'ambito di Chorus Life e i 270 resi disponibili nell'area mercatale di via Spino. «Ulteriori parcheggi scambiatori - ha precisato l'esponente della Giunta - sono stati realizzati o programmati sia in relazione al nuovo Piano di governo del territorio (Pgt), varato nel 2024, sia da previsioni contenute nei piani attuativi comunali (ovvero altri accordi) nel frattempo avviati, oltre che, naturalmente, negli obiettivi di mandato dell'Amministrazione in carica».

Tra quelli elencati, il Parking Fara, 405 posti che l'assessore definisce «asserviti a uso pubblico», il parcheggio interrato in zona stadio (135 posti), mentre per quelli in corso di realizzazione o progettati sono quello futuro di via San Bernardino (150 posti gratuiti), parte del parcheggio della Fiera (300 posti) e cinque parcheggi da costruire lungo la linea della T2, in diversi comuni, entro il 2026 (totale 344 stalli). A questi, Berlanda aggiunge anche la fermata di Ramera, con ulteriori 154 posti.

Il Parking Fara
Il Parking Fara

L'assessore ha anche accennato alla progettazione di un parcheggio in via dello Statuto, nell'ambito di un intervento promosso dall'Università (200 posti), e un altro in via XXIV Maggio nell'abito dei lavori della Ferretti (70 stalli). Tra gli obiettivi di mandato della Giunta, sono stati inoltre annunciati i nuovi parcheggi da fare nell'area di via Spino, in quella dello scalo ferroviario per il progetto Porta Sud, e di uno nell'area della Motorizzazione civile per un totale di 500 posti.

In conclusione, Berlanda non ha ravvisato la necessità di predisporre quindi un piano straordinario e urgente, rendendosi comunque disponibile a discutere della questione in una riunione della Commissione competente.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali