un nuovo capitolo

Parcheggio alla Fara: dopo il primo giudicato inammissibile, la Rota Nodari ricorre di nuovo al Tar

L'impresa si schiera non soltanto contro il Comune di Bergamo, Bergamo Parcheggi e Parcheggi Italia, ma anche contro l’impresa Collini e l’Anticorruzione

Parcheggio alla Fara: dopo il primo giudicato inammissibile, la Rota Nodari ricorre di nuovo al Tar
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L’impresa Rota Nodari non si arrende e dopo un primo ricorso giudicato dal Tar di Brescia inammissibile ne avvia un secondo (sempre al Tar) chiamando in causa non soltanto Comune di Bergamo, Bergamo Parcheggi e Parcheggi Italia, ma anche l’impresa Collini e l’Anticorruzione.

La vicenda va fatta risalire al ritiro dell’impresa Collini dai lavori di realizzazione del il parcheggio multipiano alla Fara. In quell’occasione Bergamo Parcheggi aveva pensato inizialmente di affidare i lavori all’azienda che nel 2016 era arrivata terza in graduatoria, visto che la seconda si era già tirata indietro, ossia la Rota Nodari.

Un’ipotesi accolta con qualche perplessità da Palazzo Frizzoni, che aveva richiesto un parere all’Anac. L’Anticorruzione, a sua volta, aveva consigliato di indire un nuovo bando di gara per proseguire le attività di scavo; un bando bandito a febbraio e che è rimasto aperto fino al 29 marzo.

Rispetto al primo ricorso, che chiedeva l’annullamento della revoca dei lavori e il risarcimento dei danni, adesso la Rota Nodari, come riporta l’Eco di Bergamo, ha deciso di impugnare tutti gli atti deliberati sul Parking Fara a partire dal 2008.

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