Parcheggio selvaggio in zona stadio durante Atalanta-Sassuolo: 60 multe
La metà delle sanzioni sono state emesse in via Conca Fiorita. L'intervento dopo le segnalazioni dei residenti
Caos in zona stadio e nelle vie adiacenti ieri sera, mercoledì 3 gennaio, in occasione della partita Atalanta-Sassuolo. È un fenomeno che si ripete sempre, durante gli incontri della Dea, ma si vede che questa volta qualcuno ha davvero esagerato. La polizia locale di Bergamo ha emesso ben sessanta multe per parcheggio in divieto di sosta.
L'Eco di Bergamo, che riporta la notizia, spiega come quasi la metà delle sanzioni siano state rilevate in via Conca Fiorita. L'intervento della polizia è arrivato in seguito alle tante segnalazioni dei residenti della zona, che lamentavano veicoli sui marciapiedi e difficoltà di passaggio per i pedoni, nonché dei mezzi.
Ogni occasione è buona per fare cassa con le multe. Abitando a 3 km dallo stadio, quando voglio andarci mi faccio 3+3 km a piedi. L' unico problema è il tempo che si è costretti a dedicare per un evento del genere, in pratica fra partita e andata e ritorno vanno via quasi 4 ore.
Come ci sia adegua ai parcheggi a pagamento se si vuole andare a fare la passeggiata in centro, così ci si deve adeguare per la partita. Chi non si adegua se ne stia a casa. Non vedo perché la partita debba essere sdoganata.
Hanno voluto ancora lo stadio in centro e poi mandano i vigili a sanzionare gli spettatori, tra l'altro incentivati ad andare alla partita di ieri, con il biglietto di 5 €. Ridicoli e vessatori. Il Comune dovrebbe opporsi alla federazione calcio, dittatoriale, agli orari assurdi in giorni di lavoro feriali, delle partite. Orari che danneggiano chi vorrebbe tornare a casa dal lavoro e si trova in un traffico micidiale, e gli spettatori stessi che non trovano parcheggio da nessuna parte. Si vuole lo stadio in centro, ma senza parcheggi (non ditemi che i costosissimi parcheggi riservati, sotto la nuova curva sud serviranno...). Solo a Bergamo può succedere, ormai città del quinto mondo, grazie a questi amministratori.