Parco Baden Powell di Celadina, quasi 350 firme per riaprirlo
Raccolte dall’ex consigliere comunale Fabio Gregorelli. I lavori sono iniziati nel 2017 e ad oggi parte del parco è ancora chiusa al pubblico
Prosegue la vicenda del parco Baden Powell di Celadina: l’ex consigliere comunale di Bergamo Fabio Gregorelli ha infatti promosso una raccolta firma per chiedere a Palazzo Frizzoni di riaprire l’area attualmente ancora occupata dal cantiere, arrivando a raccogliere nel giro di poche settimane ben 346 adesioni da parte di abitanti del quartiere e bergamaschi.
Gli interventi nello spazio verde sono iniziati nel 2017, ma secondo quanto riportato da Gregorelli «i lavori ad oggi sono fermi e il parco in stato di abbandono». L’idea iniziale era quella di realizzare uno spazio giochi inclusivo, per il quale era stato elaborato un progetto ambizioso, ma nel tempo diverse difficoltà erano emerse per la sua realizzazione. «Considerato che sono passati più di quattro anni – si legge nella richiesta -e che ad oggi il cantiere risulta fermo, gli abitanti hanno deciso di fare una raccolta firme per chiedere all’Amministrazione di attivarsi seriamente per far riaprire al più presto il parco, in modo che i cittadini possano tornare a viverlo».
L’iniziativa dell’ex consigliere arriva dopo che, già a maggio di quest’anno, il leghista Alberto Ribolla aveva presentato un’interrogazione in Consiglio comunale per chiedere delucidazioni sullo stato del cantiere, che si sarebbe dovuto concludere tra il dicembre 2021 e il gennaio 2022, ma questa primavera risultava ancora bloccato. Alle lamentele di alcuni utenti sulla sua pagina Twitter nell’aprile di quest’anno, il Comune aveva risposto: «il cantiere per il rifacimento dell'area giochi è già stato appaltato, con pavimenti anti-trauma e giochi inclusivi. La parte centrale del parco sarà completata entro l'estate, compresa la sistemazione del chiosco. La restante parte del parco è già aperta».