interrogazione

«Perché i lavori di ampliamento del parco della Malpensata sono fermi?»

La consigliera di minoranza (FdI) Cristina Laganà fa notare come la zona sia anche in uno stato di degrado e chiede un intervento

«Perché i lavori di ampliamento del parco della Malpensata sono fermi?»
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«La rete in plastica a brandelli, erbacce alte più di un metro, quasi come quelle in piazza Dante, l'immondizia in bella vista (batteria d'auto, lattine accartocciate, cartacce)»: così viene descritta la zona intorno al cantiere per l'ampliamento del Parco Olmi in Malpensanta a Bergamo dalla consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Cristina Laganà, firmataria di un'interrogazione proprio sullo stato di avanzamento dei lavori.

Il progetto

Fa notare: «Forse qualcosa non è andato nel verso giusto?». Spiega: «L'ampliamento del Parco Olmi (alla Malpensata) è stato più volte annunciato dall'Amministrazione comunale. Già nel 2019 e 2020 ci furono carotaggi ed analisi del terreno. L'ex Assessore  al Verde Marzia Marchesi (tutt'ora in giunta, ma con altre deleghe, ndr) intendeva completare l'opera entro la fine della sua Amministrazione ed anche recentemente, il 4 agosto 2024, l'assessore Oriana Ruzzini (che ha attualmente la delega al Verde, ndr) ha assicurato che i lavori di bonifica e pavimentazione dovrebbero essere ultimati entro il mese di agosto (beninteso, del 2024)».

«Una discarica a cielo aperto»

Aggiunge però che ora il cantiere sembrerebbe in uno stato di abbandono in quanto «non si vede segno di lavori in corso da parecchio tempo». Da qui quindi le domande rivolte al sindaco sulle ragioni dei ritardi e sulla eventuale ripresa del cantiere.

Non solo, Laganà non usa mezzi termini e chiede «se un cantiere sospeso per qualsivoglia ragione debba essere considerato come una discarica a cielo aperto, senza pulizia e manutenzione» e di «avere una breve descrizione di quali accorgimenti prendere per evitare che questa area diventi, a lavori un giorno finalmente terminati, un ulteriore luogo di spaccio e di degrado». Infine, di «mettere in sicurezza il cantiere in quanto è facilmente accessibile dall'esterno»

Lo strato impermeabile

Aggiunge poi: «Per comprendere un dettaglio tecnico: in tutte le informazioni trasmesse alla stampa, si afferma che, una volta terminato l'asporto di materiale inquinato, sarà posato uno strato impermeabile. Non si capisce come ciò si combini con la finalità di togliere la pavimentazione del parcheggio "per realizzare terreno permeabile utile a contrastare il cambiamento climatico"».

Commenti
Marcello

Mariano, il tuo commento è indice del solito atteggiamento sprezzante che una certa parte mantiene davanti ai problemi (legittimi) sollevati da chi non è d'accordo con voi: banalizzare i problemi facendo insulsa ironia, che non c'entra per niente con l'argomento. L'uso dell'auto privata, in città come Bergamo (con un grande hinterland servito malissimo dai mezzi pubblici) non e' una scelta di comodo, per tanti, ma una necessità. È un dato di fatto! Altrimenti poi non lamentatevi se "il centro muore" perché sarà il frutto avvelenato di scelte imposte in maniera ideologica. Se in centro si preferisce avere tanti "utenti non paganti" dell'ATB, e nessuno che venga a spenderci soldi, poi non lamentatevi degli effetti collaterali, perché saranno inevitabili e con chiarissime responsabilità.

Paolo

Rimane il mistero dell'abbattimento selettivo di 15 alberi solamente della parte del piazzale destinata all'allargamento del parco in quanto ( Marchesi dixit) " Microfilia, ridotto sviluppo rispetto all'età dei soggetti arborei, presenza di carie ed attacchi fungini: questi alcuni tra i problemi evidenziati nello studio, a cui si aggiungerebbero carenze nelle statistiche di stabilità, tali da costituire un potenziale pericolo per la pubblica incolumità." Si deve dedurre che gli alberi a sinistra, stesso piazzale, stesso asfalto, stesso parcheggio, sorprendetemente, non sono " pericolosi per l'incolumità? Oppure i primi sono stati abbattuti per creare spazio? Avevo già posto la domanda alle autorità competenti ma non ho mai avuto risposta in merito.

Mariano Giusti

Ma se vi piacciono così tanto i parcheggi perché non offrite gratuitamente i giardini di casa vostra? Perché cedere sempre spazio alle auto?

Valter

A Bergamo una volta c'erano delle zone della città ben conosciute e ben definite: AREA MALPENSATA ogni lunedi si svolgeva il mercato rionale con bancarelle di salumi, formaggi, frutta, fiori e varie, mentre al sabato mattina si ritrovava ancora il mercato fuori dallo stadio. Ora in questa zona c'è degrado, delinquenza e spaccio con i lavori di cantiere totalmente fermi (grazie Signora Marchesi). AREA CELADINA era la zona del divertimento, dove si accompagnavano i bambini al circo che si alternava periodicamente con la fiera delle giostre, gli autoscontri, la ruota panoramica, ecc. Tutto ciò non creava alcun disagio al traffico e nessuna inutile e caotica confusione nel centro cittadino. Ora in quest'area è sorto un bel Centro Commerciale, forse perchè a Bergamo ce ne sono pochi. Poi sono arrivati "LORO", i fenomeni di sinistra, rendendo il "centro cittadino", allora denominto "IL SALOTTO BUONO DI BERGAMO", in un confusionario marasma quotidiano, presidiato da bancarelle di mercati e mercatini, fiere e feste popolari, maratone, corse di biciclette, giostre e ruote panoramiche. Non contenti hanno tolto ai cittadini anche Piazza degli Alpini trasformandola in un'area delimitata e riservata per inutili e rumorosi concerti che disturbano solo chi veramente ci abita. Vogliamo elencare altre delle innumerevoli brutture realizzate a Bergamo in questi ultimi dieci anni: la degradante e pericolosa zona Stazione, la trasformazione peggiorativa di Piazza Dante, la nuova e inguardabile Piazza di via Baschenis, il rifacimento dei giardini Donizetti, l'abbattimento del PalaCreber, il disfacimento del palazzetto dello Sport, i due fatiscenti rondò di Pontesecco, la ex caserma di Montelungo lasciata all'abbandono. Però in cambio di tutto questo, abbiamo ottenuto che tutta Città Alta e le sue antiche Mura Venete non sono più transitabili per la ZTL attiva dal giovedi a domenica sera di ogni settimana per evitare il disturbo di chi ci abita. Dopo che è stata pronunciata la fatidica frase: "VEDRAI CHE BERGAMO!!!" sono particolarmente preoccupato per cosa ancora ci riserverà il futuro.

Paolo Giorgetti

Ennesimo disastro delle Amministrazioni di sinistra. Nessuno salvo gli spacciatori sentivano l'esigenza di un ampliamento del parco a discapito di un molto più utile per non dire indispensabile parcheggio.

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