La polemica

«Perché in Bergamasca ciclisti e monopattini fanno quello che vogliono? Altrove li multano»

Un cittadino, in una lettera, lamenta il poco rispetto del codice della strada da parte di questi utenti, che però rimarrebbero impuniti

«Perché in Bergamasca ciclisti e monopattini fanno quello che vogliono? Altrove li multano»
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Un lettore ci ha scritto ponendo l'attenzione su quello che, secondo lui, è il problema dei ciclisti e dei monopattini a Bergamo e provincia. In particolare la tesi è che, rispetto ai conducenti degli altri veicoli, particolarmente attenzionati dalle forze dell'ordine e spesso anche multati, chi guida questi veicoli goda di una certa libertà, anche nel trasgredire le regole senza essere sanzionato.

«Ci sono i problemi del traffico, causati dall’inconsistenza delle varie decisioni del comune di Bergamo, della Provincia e degli altri Comuni del territorio, specie dell’hinterland. Con i lavori effettuati sulle strade (Valtesse, Autostrada, ecc.) e le centinaia di Ztl, zone 30, eliminazione di parcheggi, costruzione di piste ciclabili che nessun ciclista usa e divieti di ogni tipo, hanno bloccato completamente la circolazione dei veicoli.

Ma, oltre a questo, si aggiungono i problemi causati da ciclisti e monopattini: gente che non rispetta niente e nessuno, né il Codice della strada, né il buon senso, né tantomeno mostra educazione verso gli altri utenti. Questi ultimi, tra l'altro, insultati regolarmente se si fa notare i loro pessimi comportamenti, o che i loro veicoli non sono in regola. A Bergamo, nessun agente delle varie forze dell'ordine si sogna di controllare i loro veicoli o il loro comportamento, e chiedo a voi il perché.

Sono tanto solerti contro auto e moto, come contro furgoni e camion, ma con i ciclisti chiudono non uno, ma tre occhi. Spesso il comportamento dei ciclisti e dei monopattini è la causa degli incidenti che li vede coinvolti, ma i suddetti agenti non vedono. Fortunatamente, fuori dalla provincia di Bergamo invece i colleghi vedono e sanzionano i comportamenti scorretti».

A tal proposito, l'autore allega una notizia riportata ieri (martedì 21 novembre) da Il Giorno, su un fatto del Lodigiano, dove a San Colombano al Lambro trenta ciclisti, passati in gruppo col rosso, sono stati tutti multati.

«La domanda, che ripeto, è: perché a Bergamo si lascia fare tutto a queste categorie, mentre si vessano le altre?»

Commenti
Cris

Credo che l'errore principale sia stato quello delle piste ciclabili sui marciapiedi: alla fine chi usa bici/monopattino si sente autorizzato a girare su tutti i marciapiedi. E anche quei graffiti di divieto sui marciapiedi di alcune vie, può far pensare che nelle altre vie sia consentito. Il Codice della Strada vieta la circolazione di questi mezzi e di tutti gli "acceleratori di velocità" anche sulle strisce pedonali.

Teo

Potrebbe avere ragione. Sono automobilista, logicamente, e sono diventato ciclista da qualche anno. Quasi ad ogni uscita in bici mi succede qualche episodio, la maggior parte delle volte non mi viene data la precedenza perché “tanto sono in bici”, vengo superato nelle rotonde rischiando d’essere steso. Non le dico poi le volte che la gente non mi vede perché impegnati al telefono. Tutti dovremmo essere più tolleranti in strada e tutti si dovrebbero ricordare che chi è in bici è sempre la parte più fragile… fortunatamente da quando sono ciclista sono MOLTO più attento quando guido la macchina. Per le trasgressioni del codice della strada dovrebbero essere tutti sanzionati. Giusto per correttezza, il codice della strada prevede di superare i ciclisti almeno ad 1m e 50cm di distanza, vedo molta poca gente farlo.

Massimo

Magari se i vigili girassero per strada o si mettessero in mezzo agli incroci, qualcuno verrebbe magari punito. Invece i vigili non si vedono più. Dove sono?

Matteo

Per come è scritta: mal comune mezzo gaudio sembra essere la risposta al suo problema in quanto sembra vivere delle ingiustizie. Come ciclista, come motociclista, come automobilista, vedo che la mancanza di educazione è da parte di tutti, nessuna categoria esclusa, nessuna categoria che la fa da padrone. La pandemia ci farà uscire migliori!! Invece sembra una gara, ognuno pensi a se stesso, IO IO IO me me me Me stesso Me stesso, io me me stesso. Caro cittadino, ve lo dico col cuore in mano, la vita tra umani è una vita penosa, austera, si prenda un animale da compagnia, anche due, o più animali, non le chiedo di ringraziarmi ed anzi sarò io a ringraziare lei, chi ha gli animali cresce e diventa una persona migliore.

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