Commenti su: «Perché in Bergamasca ciclisti e monopattini fanno quello che vogliono? Altrove li multano»

Luca

Provate a venire in Borgo Santa Caterina e vedrete che i marciapiedi allargati sono utilizzati NON dai pedoni, ma da ciclisti e monopattini elettrici spesso con 2 persone a bordo. Certo, la pavimentazione stradale a sobbalzi è più dura da percorrere .....

Una Ciclista di Bergamo.

Caro cittadino, mi permetta di spostare il focus della questione. Parlo di auto e bici. Per i monopattini la questione è un po' diversa secondo il mio punto di vista. Purtroppo, a Bergamo, manca l'educazione stradale. In generale. Automobilisti e ciclisti, nessuno escluso. Parliamo sempre dei ciclisti e di quanto sbaglino, ma non parliamo mai dei comportamenti sbagliati dell'automobilista. io sono ciclista e sono automobilista e le posso assicurare che ogni volta che esco in bici, è sopravvivenza. Spesso mi viene detto "Ma perché ci esci allora?". Perché non dovrei? La strada non è di tutti? Le posso elencare alcuni comportamenti scorretti degli automobilisti che vivo OGNI giorno. Sia in bici sia in auto. Stop non rispettati, sorpassi a ridosso delle rotonde e svolta a destra subito dopo, sorpassi in rotonda (ebbene sì), semafori bucati a non so quali velocità con l'arancio, metro e mezzo di distanza che non viene rispettato (anzi a volte si, e si figuri che sono talmente stupita quando mi sorpassano a un metro e mezzo che li saluto e li ringrazio!), sorpassi e svolte a destra subito dopo. Vittima anche io di un incidente con questa dinamica con l'automobilista sotto shock che: "non ti avevo visto!". Ma ci rendiamo conto? Ho un radar posteriore da luce lampeggiante a 65 lumen (per intenderci). Per non parlare delle strisce bianche in città che delimitano la corsia delle bici. "Piste ciclabili" per le quali il comune si è messo in tasca un bel gruzzoletto. Risultato? Una striscia di vernice che 1 automobilista su 10 rispetta. Cito: "Questi ultimi, tra l'altro, insultati regolarmente se si fa notare i loro pessimi comportamenti, o che i loro veicoli non sono in regola." Beh, potrei dire la stessa cosa degli automobilisti. Quando il ciclista fa notare questi comportamenti scorretti, di cui sopra, la metà delle volte viene insultato per poi essere sorpassato e "chiuso" verso muri o guardrail. Come se fosse la legge del più forte, no? Della serie: "Io ho la macchina, la strada è mia e ora ti faccio vedere io". Io certe cose le noto e vogliamo dirla tutta? Se i vigili, invece di iniziare a controllare il ciclista, il quale il 100% delle volte è parte lesa in un incidente auto/bici, controllasse l'automobilista che sistematicamente appena accende l'auto, inizia a "smanettare" col telefono, forse ci sarebbero meno morti e più soldi nelle tasche dei comuni. Tutti quelli che condannano SOLO il comportamento sbagliato dei ciclisti è perché ciclisti non lo sono e certe dinamiche non le hanno mai vissute sulla loro pelle... PS. Ah. Un'ultima cosa. Sono d'accordissimo con quel comune nel lodigiano che ha multato i ciclisti. I comportamenti sbagliati di TUTTI gli utenti della strada vanno sanzionati.

Matteo

Mai visto un ciclista tamponare un tir con l'autista ad avere la peggio, mentre è pieno di gente che guida con il cellulare sotto il volante per messaggiare provocando incidenti mortali

Francesco Giuseppe

Egr. Sig. Canali, se non c'è obbligo di usare le piste ciclabili, e non le usate, allora meglio non farle e risparmiare soldi e danni per gli altri cittadini (meno spazio per parcheggi, meno investimenti di pedoni, ecc.), Eppure sono proprio i ciclisti a piagnucolare sempre perchè non ci sono o sono poche secondo loro Se tutti i contribuenti pagano per costriure strade riservate ai cicliesti, allora le usino, tra l'altro sono gratuite, non come le autostrade.

Luca Canali

Faccio presente che non c'é obbligo di utilizzo delle ciclopedonali da parte dei ciclisti. L'obbligo é solo per le ciclabili, e a Bergamo sono praticamente tutte ciclopedonali.

Alessandro

Noi abbiamo fatto una valanga di esposti alla polizia locale di Bergamo senza però avere dei benefici correndo il rischio di essere investiti sia noi che gli avventori del locale. Probabilmente è la politica dell'attuale giunta di lasciar fare tutto senza intervenire. Avanti così sempre peggio.

Pier

È vero che i ciclisti passati con il rosso a San Colombano al Lambro sono stati multati... 17 euro ciascuno!!! Mi sembra che se si fa la medesima infrazione con moto o auto nn si ha lo stesso trattamento... Ma la legge nn era uguale x tutti??? O almeno così sta scritto...

Francesco Giuseppe

Un commento molto qualunquista, Sig. Cattaneo. Nell'articolo si fa una domanda chiara: perché non vengono fatte rispettare le regole del CDS anche ai ciclisti e ai monopattini? La legge è uguale per tutti, quindi perché queste categorie possono NON usare le piste ciclabili impunemente e stare in mezzo alle strade? Se metto una ruota dell'auto su di una di esse, apriti cielo. Si parlava di Zogno-Lenna, anzi Paladina-Lenna, dove c'è una bellissima pista ciclabile, ma loro stanno sempre in mezzo alle strada, lamentandosi della distanza nei sorpassi.

Bruna Boselli

Il punto sollevato non è che tutti fanno ciò che vogliono (per fortuna non è vero), ma che nessuno o quasi viene sanzionato per comportamenti scorretti. Non so se ci siano 158 vigili in servizio, certo è che sulle strade non se ne vedono. Salvo che multare su chiamata. Tutti in ufficio? A fare che? Non potrebbero essere impiegati in ufficio altre persone non 'vigili'?

Luisa

Ci sono tante regole, pochi le rispettano perché non ci sono controlli. Questo succede perché nessuno controlla!

Patrizia

Io penso che tutto quanto esposto sia il frutto di una politica del Comune di Bergamo che, per quanto riguarda la viabilità, tende a colpevolizzare chi possiede e usa l'automobile.

Giorgio Begnis

Cavoli che commenti !! Dei vigili preferisco non parlare. Se per superare un ciclista devo lasciare 150 cm di spazio da Bergamo a Lenna non lo superi più visto che spesso viaggiano affiancati a volte anche in tre

Vicentini Andrea

Dai,ma ci stupiamo che i monopattini elettrici non rispettano il codice della strada a Bergamo e provincia?Dai ma ci stupiamo dei pedoni che camminano sulle piste ciclabili con gli auricolari nelle orecchie?Dai ma ci stupiamo di quelli in macchina che in terza corsia ci fanno i fari per sorpassarci nonostante siamo a 130 km/h?Dai ci stupiamo ancora di queste pochezze? Ma dai siamo in Italia la terra dove non paga mai chi sbaglia

Silvano Cattaneo

"prima gli italiani, prima BERGAMO, prima il mio quartiere, prima casa mia, prima io". Questo modo di vedere le cose è coerente con ciò che si scrive in questo articolo, ovviamente io non condivido questo modo di vedere il mondo, non si può ragionare per categorie, esistono persone educate e persone maleducate, ciclisti educati e ciclisti maleducati, ecc.ecc.

Valter

Da quello che ho letto: "Il Comune di Bergamo ha intenzione di assumere 12 nuovi agenti per la Polizia Locale nel corso del 2023. Lo ha reso noto l'assessore alla Sicurezza Sergio Gandi, secondo il quale ci saranno «nuovi innesti per incrementare i controlli». Infatti a partire dal 6 novembre entreranno in servizio cinque nuovi agenti della polizia locale (ora sono 158 quelli che formano il nucleo) che affiancheranno due cani e ulteriori telecamere (162 quelle attualmente presenti) che saranno installate. Però mi domando dove sono gli attuali 158 adetti della Polizia Locale (ex Vigili Urbani) che tutti i giorni dovrebbero essere sulle strade per verificare e controllare il rispetto delle Leggi e delle regole stradali. Come sempre in Italia si proclamano nuove Leggi e nuove restrizioni ma mai nessuno controlla poi per farle rispettare.

Cris

Credo che l'errore principale sia stato quello delle piste ciclabili sui marciapiedi: alla fine chi usa bici/monopattino si sente autorizzato a girare su tutti i marciapiedi. E anche quei graffiti di divieto sui marciapiedi di alcune vie, può far pensare che nelle altre vie sia consentito. Il Codice della Strada vieta la circolazione di questi mezzi e di tutti gli "acceleratori di velocità" anche sulle strisce pedonali.

Teo

Potrebbe avere ragione. Sono automobilista, logicamente, e sono diventato ciclista da qualche anno. Quasi ad ogni uscita in bici mi succede qualche episodio, la maggior parte delle volte non mi viene data la precedenza perché “tanto sono in bici”, vengo superato nelle rotonde rischiando d’essere steso. Non le dico poi le volte che la gente non mi vede perché impegnati al telefono. Tutti dovremmo essere più tolleranti in strada e tutti si dovrebbero ricordare che chi è in bici è sempre la parte più fragile… fortunatamente da quando sono ciclista sono MOLTO più attento quando guido la macchina. Per le trasgressioni del codice della strada dovrebbero essere tutti sanzionati. Giusto per correttezza, il codice della strada prevede di superare i ciclisti almeno ad 1m e 50cm di distanza, vedo molta poca gente farlo.

Massimo

Magari se i vigili girassero per strada o si mettessero in mezzo agli incroci, qualcuno verrebbe magari punito. Invece i vigili non si vedono più. Dove sono?

Matteo

Per come è scritta: mal comune mezzo gaudio sembra essere la risposta al suo problema in quanto sembra vivere delle ingiustizie. Come ciclista, come motociclista, come automobilista, vedo che la mancanza di educazione è da parte di tutti, nessuna categoria esclusa, nessuna categoria che la fa da padrone. La pandemia ci farà uscire migliori!! Invece sembra una gara, ognuno pensi a se stesso, IO IO IO me me me Me stesso Me stesso, io me me stesso. Caro cittadino, ve lo dico col cuore in mano, la vita tra umani è una vita penosa, austera, si prenda un animale da compagnia, anche due, o più animali, non le chiedo di ringraziarmi ed anzi sarò io a ringraziare lei, chi ha gli animali cresce e diventa una persona migliore.