Inciviltà

Percorre trenta chilometri per buttare la spazzatura al cimitero

Gli scarichi abusivi a Capriate San Gervasio erano periodici e sempre utilizzando lo stesso furgone cabinato

Percorre trenta chilometri per buttare la spazzatura al cimitero
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La Polizia Locale di Capriate ha individuato un uomo che ha più volte scaricato rifiuti nel parcheggio del cimitero di Capriate.

Scaricatore seriale di rifiuti

Il 21 ottobre il personale del corpo di Polizia Intercomunale di Capriate San Gervasio, su disposizione del comandante Manolo Peroni, ha effettuato un’accurata indagine con verifica delle immagini del sistema di videosorveglianza comunale al fine di identificare gli autori dell’abbandono seriale di rifiuti in orario notturno sul territorio comunale, all'interno del parcheggio del cimitero di Capriate. L’indagine prendeva spunto da numerose segnalazioni giunte da diversi cittadini al sindaco e alla Locale che segnalavano un abbandono di rifiuti di diversa tipologia che avveniva regolarmente in un parcheggio: in particolare gli autori dell’abbandono approfittavano delle ore notturne per scaricare diverse tipologie di rifiuti e la mattina si trovava l’amara sorpresa con costi da sostenere a carico dell’Amministrazione comunale.

Diversi tragitti percorsi per evitare i controlli

Gli autori del gesto hanno cercato anche con molta probabilità di cambiare percorsi al fine di eludere i controlli e le telecamere di sorveglianza. L’accurata indagine effettuata dagli agenti, anche incrociando i dati raccolti e visionando sia le telecamere di contesto e dettaglio che le telecamere di lettura targhe portava alla fine a identificare gli autori degli abbandoni di rifiuti colti stavolta sul fatto dalle immagini delle telecamere di sorveglianza. L’abbandono avveniva tramite un autocarro di marca Nissan intestato a un italiano residente a Lesmo,  in provincia di Monza e Brianza. E' stato quindi sanzionato con una multa da 250 euro ai sensi del regolamento di Polizia Urbana: si stà valutando inoltre se vi siano gli estremi per l’applicazione di una ulteriore sanzione di 600 euro relativo alle norme in materia ambientale.

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