Piazza Vecchia resta senza fontana per tre settimane
La piramide verde per "I Maestri del Paesaggio" ingabbia totalmente il manufatto di fine Settecento
Ci sono sempre stati gli oppositori a Piazza Vecchia in versione “green”, chi cioè sostiene che la trasformazione verde messa in piedi ogni anno in occasione de I Maestri del Paesaggio sia uno scempio di una delle piazze più belle d’Italia. Con alcuni allestimenti le critiche sono state meno accese, forse perché di maggior appeal d’insieme e di minore impatto sugli elementi più iconici.
Progettualità «di rottura»
Per quest’anno, gli organizzatori di Arketipos si sono giocati invece il classico “all in”: non un moderato ripensamento della piazza, ma uno sconvolgimento di tre settimane e oltre, con una struttura piramidale costruita con impalcature riutilizzabili, calata sopra la fontana del Contarini. Il progetto si chiama “Grow together, grow green/10k +” ed è firmato dall’architetto Martin Rein-Cano dello studio Topotek di Berlino.
Si tratta di una «progettualità di rottura rispetto ad approcci più romantici del passato», sostiene Vittorio Rodeschini, presidente di Arketipos, come riportato dal Corriere della Sera Bergamo. «L’installazione vuole essere una provocazione per stimolare un’azione collettiva che si sviluppa su tre livelli - decostruzione, attivazione e crescita nel verde - e si traduce in una struttura modulare dall’alto valore sociale e partecipativo», dice ancora Rodeschini a L’Eco di Bergamo.
Diecimila piante
Sull’installazione troveranno posto piantine di specie forestali tipiche della regione lombarda che verranno distribuite durante l'evento. Saranno ben diecimila (da qui il sottotitolo "10 k+") che, grazie al supporto di Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste) verranno distribuite durante il periodo del festival (dal 7 al 24 settebmre). Il pubblico sarà così invitato a partecipare attivamente, adottandone una e ripiantandola nel proprio giardino o in un luogo della città assegnato dal Comune.
Nel giro di due settimane, queste piantine scompariranno gradualmente lasciando spazio alla struttura che potrà essere utilizzata come seduta per godere di alcune attività culturali. Per esempio, durante i giorni del festival, verrà organizzata una programmazione di film a opera del duo Bêka&Lemoine, rinomati registi internazionali. A Bergamo il palinsesto prevede un fitto programma di eventi che vanno dai laboratori agli atelier, alle aree didattiche, giochi e mostre pensate per bambini e famiglie.
Levata di scudi sui social e non solo
C’è chi già ironizza sulla moda delle piramidi per questo settembre in Città Alta (ne è stata messa una, fotovoltaica, in piazza Cittadella). E chi comunque fa notare che quei tubi Ceta messi a coprire il monumento centrale della piazza sono un vero insulto. «Perché non hanno pensato di posizionare questo allestimento nelle periferie?», commenta il designer Enrico Baleri.
Un vero obbrobrio in una piazza che ,da sola, è una bellezza. Questi "maestri" dovrebbero andare ad abbellire una piazza in periferia da valorizzare e così si apprezzerebbe la loro creatività. Nella nostra Piazza Vecchia fanno uno scempio incomprensibile.
L’anno prossimo facciamo un progetto per mandare in pensione tutti questi creativi, studi di architettura venditori di fumo , sedicenti maestri e chi ci crede convinto di fare cultura.
Io chiedo:" Chi ha autorizzato un tale scempio?" Perché ogni anno Piazza Vecchia viene offuscata per realizzare degli eventi che potrebbero eventualmente dare visibilità ad altri spazi della città di Bergamo?
Un vero schiaffo alla vera arte.....e sicuramente paghiamo anche per farci rovinare una delle piazze più belle.
Anche io non sono d'accordo su questo scempio. Non so chi abbia avuto ormai da un po' di anni questa idea infelice..... sicuramente chi non ama vedere le bellezze della nostra Piazza Vecchia. Poveri turisti!