In Piazza Vecchia le luci arriveranno: erano già previste. Gori durissimo con alcuni commercianti
Il sindaco: «Bravi a incassare e lamentarsi, meno a contribuire». Il titolare de "Lalimentari", Paolo Chiari, aveva attaccato il Comune sull'assenza di addobbi nel cuore di Città Alta
Foto di luminarie in Piazza Vecchia a Natale 2022
Fermi tutti: dopo la polemica scatenata dalla lettera a L'Eco di Bergamo di Paolo Chiari, titolare del negozio "Lalimentari" di Piazza Vecchia, in cui incolpava il Comune dell'assenza di decorazioni natalizie nello spazio di Città Alta, è arrivata la risposta del sindaco Giorgio Gori. L'invito ad alcuni esercenti - la sintesi del testo, inviato allo stesso giornale - è quello di non limitarsi a guadagnare e criticare, ma anche a contribuire economicamente a queste iniziative.
L'attacco del sindaco
Il primo cittadino, infatti, ha spiegato che il firmatario della lettera e altri commercianti del centro storico si sono rifiutati di partecipare al costo degli addobbi, come richiesto dal presidente della Comunità delle botteghe di Città Alta. «Questi commercianti sono bravissimi quando si tratta di incassare e altrettanto bravi a lamentarsi, e assai meno solerti quando si chiede loro di partecipare a rendere più bello il borgo in cui collocano le loro attività - ha scritto Gori -. Per questa sola ragione le decorazioni arriveranno un po’ in ritardo rispetto ad altre zone della città».
Nella lettera, tra l'altro, il sindaco ci ha tenuto a ricordare come tutti gli operatori, anche quelli che hanno detto no quando si è trattato di pagare le luminarie, hanno ricevuto il sostegno del Comune durante la pandemia, ottenendo spazi aggiuntivi, ovvero i dehors, e la totale esenzione dall'occupazione di suolo pubblico per un certo periodo, potendo poi continuare a occuparli anche in seguito con i loro tavolini. Ha inoltre aggiunto che hanno beneficiato di decine di iniziative, sostenute in gran parte da risorse pubbliche, che hanno fatto arrivare tanti turisti a Bergamo, con effetti positivi per il commercio.
«Tuttavia – ha continuato Gori riferendosi al gruppo che ha innescato la polemica – non conoscono la parola “grazie” e ogni volta che si chiede loro di dare una mano, come fanno i tanti colleghi delle vie lungo le quali il Duc provvede ogni anno a collocare le luminarie natalizie, sono velocissimi nel girarsi dall’altra parte. Davvero non meritano molto, tanto meno le decorazioni che porteremo in Piazza Vecchia». In ogni caso, ha garantito che gli addobbi saranno presenti entro l'Immacolata.
I commenti alla polemica
Dalla Comunità delle botteghe, Fabrizio Brivio ha chiarito come si siano dovuti cambiare i programmi all'ultimo momento, dopo che la Soprintendenza aveva deciso lo stop all'installazione di Christmas design sotto il palazzo della Ragione. Motivo per cui, si è chiesto ai commercianti di Città Alta di mettere soldi per le luminarie, ma l'adesione non è arrivata. Nonostante ciò, ha rassicurato anche lui, ci penserà il Comune.
Intervenendo sulla questione Roberto Amaddeo, ristoratore e consigliere comunale con delega a Città Alta, ha ritenuto le accuse fatte nella lettera «fuori luogo», ricordando le tante iniziative fatte anche in favore di Piazza Vecchia e che, per un anno e mezzo, ci sono stati i dehors gratis, per cui non sarebbe nemmeno il caso di lamentarsi.
Gori sa che è lì per fare gli interessi dei Bergamaschi o pensa che siano gli altri al suo servizio? Quello che ha fatto durante il covid, quando lui diceva, insieme ai suoi sodali romani, che erano "prontissimi", mentre andava a mangiare dai cinesi e invitava tutti i non chiudersi in casa, è stato il minmo.
Botte piena e moglie ubriaca! Comodo così, piacerebbe a tutti.
D'accordo al 100% con il sindaco, ormai lamentarsi è diventata l'attività principale di tanti esercenti privilegiati.... Meriterebbero davvero che la gente si dirigesse altrove a fare acquisti.