Poche risorse statali ai Comuni: aumentano le tasse locali, diminuisce la spesa sociale
Entrate calate del 35,6 per cento, per i servizi sociali investimenti calati di 1,5 milioni di euro

La Cisl di Bergamo lancia l’allarme sulla scarsità di risorse per i Comuni: nella tradizionale lettura dei bilanci (gli ultimi sono del 2021) si scopre che le municipalità bergamasche, dopo l’anno del Covid, hanno ricominciato a fare i conti con la penuria dei trasferimenti statali e regionali: rispetto al 2020, infatti, nel 2021 le entrate da trasferimenti nei 240 comuni orobici sono calate del 35,6 per cento, ovvero da 312 a 201 milioni di euro.
La conseguenza è che sono aumentate le entrate locali, cioè tasse e imposte. Per la precisione, del 3,41 per cento, arrivando a sfiorare i cinquecento milioni di euro su tutta la provincia. In questa situazione, la ricerca condotta dal Dipartimento Welfare della Cisl sottolinea come la spesa per i servizi sociali sia calata dello 0,38 per cento, di quasi un milione e mezzo di euro nel volgere di un solo anno.
«Se è vero che il totale dei trasferimenti verso i comuni rimane a livelli che storicamente non si registravano dal 2013, con 239 milioni arrivati in provincia – ha fatto notare il sindacato -, l’imposizione fiscale locale non ha mai toccato il livello del 2021, in una progressione che appare inarrestabile: solo nel 2020, grazie alle entrate straordinarie da parte dello Stato, la tassazione comunale è leggermente scesa, ma nell’ultimo bilancio analizzato il totale ha superato il dato del 2019».
La voce “Spesa Sociale” presenta risultati diversificati, con Ambiti che registrano un’espansione e territori che invece ridimensionano il loro impegno rispetto all’anno precedente. «Se consideriamo però il quadro di riferimento provinciale – si legge nel report – il valore di spesa rimane inalterato nei due anni considerati, con 143,7 milioni di euro nel 2021 e 144,3 milioni nel 2020». Da questa ultima analisi si capisce come, oggi, la ferita del Covid comporti una crescita esponenziale di bisogni e necessità dei cittadini.
«Da tempo stiamo lavorando per più azioni comuni - ha spiegato Mario Gatti, segretario provinciale della Cisl di Bergamo -, perché questo è un ciclo storico segnato da pandemia, guerre, crisi economica, ma può essere anche tempo di nuovi modelli da costruire con la politica, gli Enti Locali ed il Terzo Settore. Dobbiamo lavorare per una comunità viva, solidale e senza barriere».