La riqualificazione

Ponte San Pietro, arrivano altri soldi per rinforzare il viadotto sulla Briantea (i lavori continuano)

Code snervanti sull’asse viario tra novembre e febbraio. Ora i disagi sono finiti, ma non il cantiere: si rifanno giunti, parapetti, solette

Ponte San Pietro, arrivano altri soldi per rinforzare il viadotto sulla Briantea (i lavori continuano)
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di Laura Ceresoli

Da qualche giorno, sul ponte dell’ex statale 342 Briantea, è stato rimosso l’impianto semaforico che per quasi tre mesi ha regolato il senso unico alternato sul viadotto della strada provinciale. Si potrà quindi finalmente dire addio alle lunghe code che hanno creato non pochi disagi agli automobilisti sia in direzione Bergamo che in direzione Lecco, ma anche all’interno del centro abitato di Ponte San Pietro.

La circolazione ora è ripresa con doppio senso di marcia, così com’era fino al 22 novembre, data di entrata in vigore dell’ordinanza del settore Viabilità della Provincia emessa su richiesta dell’impresa Engeco di Appiano Gentile, esecutrice dei lavori di sistemazione del ponte. Il provvedimento ha consentito lo svolgimento di alcune particolari lavorazioni in sicurezza. Inizialmente valevole fino al 2 gennaio, il senso unico alternato era stato dapprima sospeso durante il periodo delle festività natalizie per poi essere prorogato dall’ufficio Ponti fino a metà febbraio.

«Ora la viabilità è tornata alla situazione precedente anche se i lavori finanziati con il contributo di un milione di euro ricevuto da Regione Lombardia non sono comunque terminati e proseguiranno ancora per alcuni mesi - spiega il sindaco Matteo Macoli e vicepresidente della Provincia di Bergamo - stanno riguardando la parte carrabile del viadotto con il rifacimento dei giunti, dei parapetti, delle barriere, oltre al rafforzamento delle solette e del manto stradale. L’evidente disagio sofferto dalla circolazione stradale tra novembre e febbraio verrà comunque ampiamente ricompensato dal poter disporre finalmente, come richiesto da tempo da tutto il nostro territorio, di un ponte nuovamente efficiente, a norma e in sicurezza, elemento fondamentale per le migliaia di veicoli che vi transitano quotidianamente e anche per chi vi abita nelle immediate adiacenze».

Il ponte della Briantea, con una luce di circa 45 metri, è stato progettato alla fine degli anni ’50 dall’ingegner Luigi Pasinetti ed è interamente realizzato in calcestruzzo armato ad armatura lenta: con il tempo il degrado è via via aumentato in diverse parti della struttura, anche e soprattutto a causa di un errato smaltimento delle acque piovane.

La riqualificazione, però, non si ferma qui e si sposterà, a partire dalla seconda metà del 2022, nella parte sottostante all’asse viario: «La Provincia - illustra Macoli - ha infatti ricevuto un secondo contributo di 1,5 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture per finanziare le opere del secondo e conclusivo lotto il cui iter sta entrando nel vivo proprio in questi giorni: la gara d’appalto è infatti in via di conclusione ed entro la fine del 2022 dovrebbe quindi aprire il cantiere riguardante la parte strutturale del ponte anche con il rinforzo dell’arco e il ripristino del calcestruzzo. Obiettivo successivo sarà la realizzazione, nell’area sottostante vicina allo stadio, dii un parcheggio pubblico destinato ai servizi della zona oltre a completare il percorso ciclopedonale diretto tra la vicina passerella e il quartiere Briolo».

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