Pontesecco, 60 mila euro per i birilli? Il Comune: paghiamo noi un problema sovracomunale
L'amministrazione diffonde alcune precisazioni dopo le ultime critiche e conferma che sta lavorando a un sistema di corsie reversibili
Il Comune di Bergamo risponde alle critiche avanzate dal consigliere della Lega Alberto Ribolla che, a seguito del ripristino dei birilli per regolare il traffico del nodo di Pontesecco secondo una nuova riorganizzazione, aveva fatto notare che il costo dell'appalto per questo sistema (di quasi 60 mila euro) sarebbe stato superiore a quello precedente. L'amministrazione spiega invece che le cose stanno diversamente.
Un'ora in più
Il Comune: «Nel 2022, con una soluzione di birilli dalle 6.30 alle 9 del mattino, il costo dell'appalto per la posa aveva un valore di 50 mila euro all'anno, ripartiti tra Comune di Bergamo attraverso Atb e Provincia di Bergamo (che era subentrata al posto dei Comuni limitrofi, che si erano progressivamente ritirati dal protocollo). Il nuovo appalto - sul quale pesa anche l'andamento dell'inflazione, che nell’ultimo anno e mezzo ha determinato rincari in qualunque settore della vita dei cittadini del nostro Paese - ha valore di 59 mila euro per un lasso di tempo superiore, ovvero dalle 16.30 alle 20, un'ora in più rispetto alla soluzione pre-2023. Il nuovo incarico è in capo esclusivamente al Comune di Bergamo: l'apparente aumento dei costi altro non è se non un'ulteriore assunzione di responsabilità del capoluogo di un problema viabilistico di scala sovracomunale».
«Qualche criticità rimane, ma...»
L'amministrazione difende anche il proprio operato e l'efficacia delle due rotonde. Se infatti è vero che «qualche criticità permane nell'ora di punta pomeridiana, in uscita dal capoluogo: incolonnamenti si determinano lungo la circonvallazione e lungo via Pietro Ruggeri da Stabello, soprattutto dalle ore 17 in poi, per un lasso di tempo di circa due ore al giorno», resta fermo il punto che dopo l'intervento con la realizzazione delle due rotonde la situazione del traffico è «decisamente migliorata (molto più di quanto si registrava con la posa dei birilli del mattino), quindi, nell'ora di punta in ingresso in città e la nuova soluzione pare funzionare nelle altre ore del giorno».
Gli altri interventi
Inoltre il Comune ripercorre gli interventi realizzati tentativo di migliorare la viabilità anche nella fascia oraria rimasta critica, ricordando che «i soggetti pubblici coinvolti hanno nell'ordine: migliorato la sincronizzazione dei semafori pedonali, riducendone la frequenza di chiamata nelle ore di punta della giornata; rifilato i cordoli esterni della rotatoria verso la circonvallazione nel tentativo di migliorare l’accesso al sistema delle due rotonde; spostato la fermata del bus in un punto in cui sono presenti due corsie, per consentire il sorpasso dei mezzi pubblici alle auto; settate le corsie in modo da determinarne due in ingresso in città».
I portali si faranno
Per quanto riguarda la scelta di riorganizzare, ma comunque confermare, il sistema dei birilli, l'amministrazione spiega che «Comuni e Provincia stanno lavorando con l'obiettivo di installare un sistema di portali che consentano di realizzare una corsia reversibile, già simulata al computer attraverso una proiezione sui flussi di traffico: significa la possibilità di utilizzare la corsia in centrale in base alle esigenze di traffico, verso la città al mattino, verso la valle nel pomeriggio, senza ricorrere a sistemi temporanei come i birilli; il Comune di Bergamo, per questo, sta già lavorando a uno studio di fattibilità sull’esempio di altre simili realizzazione in ambito europeo; questa soluzione richiede comunque una fase di confronto con il Ministero delle Infrastrutture».
Non è stata quindi scartata l'ipotesi di un nuovo sistema a portali e corsie dinamiche, al contrario. Secondo l'amministrazione, grazie a questo sistema «i flussi di veicoli all'ora incrementerebbero in modo significativo: si passa da 2600 veicoli l'ora - registrati ad aprile 2023 nelle ore del mattino verso Bergamo - a 2800 con il nuovo sistema, ma soprattutto da 3050 veicoli l'ora - sempre rilevati ad aprile verso la Valle - a quasi 3500 veicoli l'ora».
Quell'edificio che dà fastidio
Altro punto centrale per l'amministrazione è rappresentato dall'edificio che determina la strozzatura di Pontesecco per il quale il comune si impegna per ottenere, nel lungo periodo, un accordo con la proprietà per acquisirlo e poi allargare la strada, soluzione definitiva al nodo viabilistico».
Infine, arriva la stoccata all'opposizione: «Il Comune di Bergamo ritiene doveroso ricordare che le forze politiche a cui appartengono gli esponenti di minoranza critici con il progetto di Pontesecco hanno governato i Comuni di Bergamo e Ponteranica oltre che la Provincia di Bergamo non proponendo alcuna soluzione per un nodo viabilistico intorno al quale si discute in città e nell’hinterland da decenni. La assoluta mancanza di soluzioni fattibili sul tema da parte delle minoranze emerge anche in queste settimane di discussione intorno alla soluzione attualmente in fase di avanzamento: nessuna alternativa o proposta realizzabili è stata infatti mai avanzata dalle minoranze».
"Paghiamo noi" intendono di tasca loro, vero??
Rappresentazione plastica dell' incompetenza che regna ai piani decisionali, e che ci fa rimanere una provincia derelitta dell impero....pensavano che mettendo due rotonde il traffico spariva?
Alle volte si dovrebbe avere il buon gusto di stare zitti e ammettere l'errore. Perchè la giustificazione data aggrava il giudizio. Adesso i birilli li paga tutti il comune di Bergamo perchè è l'unico per cui l'opera NON ha funzionato e ci sono cose solo in uscita da Bergamo! MA BRAVI!!!! Poi scopri che la soluzione vera è comprare la casa che determina la strettoia. E allora perchè avete buttato via i nostri soldi con le rotatorie???? Infine dire che prima governavano gli altri quando da dieci anni governano loro e hanno governato 15 degli ultimi 20 anni è semplicemente patetico. Era meglio se non replicavano. Qualcuno sarà chiamato a rispondere di questo spreco di denaro pubblico?
Assessori santi subito, allora?
Sono d'accordo sul fatto che si voglia scaricare esclusivamente sul Comune di Bergamo un problema che è di portata sovracomunale.