Pontesecco, per la corsia reversibile si aspetta l'ok da Roma (costerà 570 mila euro)
L'opposizione vota contro il debito fuori bilancio da 37.900 euro per il monitoraggio del traffico e critica la spesa per i birilli
Palazzo Frizzoni è in attesa del via libera da Roma, per capire se il sistema delle corsie dinamiche al nodo di Pontesecco sia fattibile oppure no.
La richiesta al Ministero è stata inviata lo scorso 18 novembre, alla Direzione generale per la sicurezza stradale e autotrasporto. Bisogna aspettare la risposta dalla capitale e, per questo motivo, non è nemmeno possibile stabilire al momento dei tempi certi di realizzazione.
I costi del nodo
A fare il punto della situazione, come riportato da L'Eco di Bergamo, è stato ieri (martedì 17 dicembre) in Seconda commissione in Comune l'assessore ai Lavori pubblici, Ferruccio Rota, parlando anche del debito fuori bilancio da 37.900 euro, per il monitoraggio del traffico sia prima, che durante e dopo il cantiere per le due rotatorie. Nel frattempo, si stima che i costi per il sistema a pannelli luminosi con corsia reversibile, che porterebbe all'eliminazione dei birilli, dovrebbe costare intorno ai 570mila euro.
Per realizzare l'opera a Pontesecco, il Comune aveva previsto nella delibera 3,4 milioni di spesa, ma alla fine si erano impiegati due milioni e 441mila euro. Tuttavia, l'Amministrazione adesso non potrebbe più attingere da quanto avanzato dal passato finanziamento regionale per realizzare la corsia reversibile, ma dovrebbe bensì attingere a risorse proprie, cercando magari un contributo da altri enti, che non è detto arrivi.
L'opposizione vota contro
L'opposizione ha votato contro il debito fuori bilancio e ha criticato la mancata suddivisione dei costi per il posizionamento dei birilli, che costano circa cinquantamila euro l'anno. L'assessore ha fatto notare che l'intervento nell'area non ha risolto il problema, ma ha migliorato la sicurezza, pur ammettendo che le criticità rimangono in particolare nelle ore di punta e vi contribuiscono il cantiere Teb e la chiusura di via Maresana.
O trovano il modo di realizzare le 2+2 corsie in quei 200 metri di strada o tutti gli interventi saranno soldi buttati.
Si parla di 570.000 € come fossero noccioline, per mettere dedi semafori con freccia rossa o verde a seconda del caso. Si vede che non sono soldi loro, ma nostri (1 mld e 140 mln delle vecchie lire). e li buttano tranquillamente, dopo non aver risolto un c.... con i 4,5 mln di € per i rondò. Del resto staqnno buttndo mln di € per trenini polacchi e corsie per bus elettrici cinesi. che schifo.
Ma il "MEGA SINDACO" Gori con tanto di fascia tricolore e solita clac al seguito, non aveva sbandierato durante l'ennesima inaugurazione che finalmente il problema era risolto. Ah, ah, ah......