per fare chiarezza

Positivi o contatti stretti? Un vademecum per orientarsi con tamponi e quarantena

Le risposte ad alcune delle domande più frequenti: quando si deve effettuare un tampone? Quanto dura l’isolamento? A chi ci si deve rivolgere?

Positivi o contatti stretti? Un vademecum per orientarsi con tamponi e quarantena
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Oggigiorno essere contagiati dal Covid, o ancor di più entrare in contatto con una persona che poi risulta essere positiva al virus non è un’eventualità così lontana, visto l’aumento esponenziale delle positività. Ma nell’uno e nell’altro caso come ci si deve comportare? Quando e secondo quali modalità si deve effettuare un tampone di controllo? Quanto dura l’isolamento? E a chi ci si deve rivolgere?

Complici le norme che cambiano di giorno in giorno non è sempre facile rispondere immediatamente a tutte queste domande. Ecco quindi un breve vademecum, realizzato dai colleghi di PrimaTreviglio, che contiene le ultime disposizioni introdotte a livello regionale, nella speranza di fare chiarezza.

Per chi è positivo al Covid

Una persona positiva al virus deve sempre sottoporsi alla quarantena. Ciò che può cambiare è la durata dell’isolamento, che dipende da quante dosi di vaccino ha ricevuto.

  • Una persona vaccinata con la terza dose, oppure che ha ricevuto la seconda dose da meno di quattro mesi (120 giorni), sia sintomatica che asintomatica, deve restare in isolamento per 7 giorni (purché risulti asintomatico negli ultimi tre giorni) e potrà concludere la quarantena dopo l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico.
  • Se la persona, invece, non è vaccinata, oppure ha ricevuto la seconda dose da più di 4 mesi (120 giorni), dovrà restare in isolamento per 10 giorni (purché asintomatica negli ultimi tre giorni) e concluderà la quarantena dopo l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico.

Il tampone, antigenico o molecolare, potrà essere effettuato senza costi nei punti tamponi delle Asst o dei privati accreditati (ancora in fase di organizzazione) esibendo il provvedimento di isolamento inviato dall’Ats o l’e-mail di prenotazione dell’Ats.

Per i contatti stretti

Il discorso cambia per i contatti stretti di un positivo. Per “contatto stretto” si intendono i conviventi, chi ha avuto un contatto fisico (stretta di mano, faccia a faccia) a meno di due metri e per almeno 15 minuti, chi è stato in un ambiente chiuso senza Dpi o i un mezzo di trasporto entro due posti dal proprio.

Normalmente i contatti stretti vengono contattati dall’Ats attraverso un sms o una mail dopo essere stati indicati dal soggetto positivo. A questo punto scatta la quarantena, che anche in questo caso è legata alla propria situazione vaccinale.

  • Una persona sintomatica deve rivolgersi subito al proprio medico di base (o pediatra in caso di minori) e presentarsi per un tampone molecolare o antigenico.
  • Una persona asintomatica invece è esentata dalla quarantena se ha ricevuto la terza dose, oppure ha la seconda dose da meno di quattro mesi (120 giorni) o è guarito dal Covid da meno di quattro mesi (120 giorni). Per queste persone scatta l’autosorveglianza per cinque giorni, con il solo obbligo di indossare mascherine Ffp2 per 10 giorni dall’ultima esposizione.
  • La quarantena scatta invece per chi è vaccinato con la seconda dose da più di 4 mesi (120 giorni): sarà di 5 giorni dall’ultimo contatto con tampone negativo, antigenico o molecolare, al termine del periodo (o 14 giorni senza tampone).
  • Il periodo di quarantena sale a 10 giorni in caso di persone non vaccinate o che abbiano effettuato la vaccinazione primaria da meno di 14 giorni. Anche in questo caso al termine del periodo è richiesto un tampone negativo molecolare o antigenico (o 14 giorni senza tampone).

I contatti stretti possono presentarsi per il tampone di “fine quarantena” direttamente nelle farmacie abilitate mostrando il provvedimento di quarantena inviato dall’Ats

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