Da febbraio all'estate

Presto al via il cantiere per i lavori di manutenzione del ponte di Canonica d'Adda

Si tratta solo del primo lotto, un intervento da ben seicentomila euro. Divieto di transito per i mezzi pesanti e senso unico alternato

Presto al via il cantiere per i lavori di manutenzione del ponte di Canonica d'Adda
Pubblicato:
Aggiornato:

Sono finalmente vicini al via i lavori di manutenzione strutturale del ponte sull'Adda di Canonica. Come riporta PrimaTreviglio, il cantiere sarà operativo da febbraio fino almeno alla prossima estate e causerà il divieto di transito ai mezzi pesanti e l'istituzione del senso unico alternato di marcia.

Un cantiere da seicentomila euro

Si parla di un cantiere da circa seicentomila euro ed è stato il sindaco Gianmaria Cerea ad annunciarne l'imminente apertura in Consiglio comunale. Il primo cittadino ha anche reso noto che a occuparsi dei lavori sarà l'azienda Cnm di Piazza d'Oglio.

Cerea ha anche spiegato: «Il ponte, per la manutenzione ordinaria, è in capo alla Provincia di Bergamo e per quella straordinaria compete sia alla Provincia che alla Città Metropolitana di Milano. I due enti territoriali si sono suddivisi equamente gli 1,2 milioni di euro di finanziamento avuti dal Governo per la manutenzione dei ponti dopo il crollo del Morandi a Genova».

Un iter burrascoso

I lavori sarebbero dovuti partire già diverso tempo fa. La Provincia di Bergamo si era infatti occupata, negli anni scorsi, di progettare i due lotti di intervento: il primo era stato appaltato, ma a seguito di divergenze dovute all’aumento dei prezzi e alle difficoltà di approvvigionamento dei materiali, oltre che alla mancata corrispondenza della ditta al capitolato d’appalto, c’è stato un contenzioso tra via Tasso e l’impresa aggiudicataria dei lavori. Solo successivamente è stato possibile riappaltare i lavori a una nuova impresa.

Sempre Cerea ha spiegato che «tempi e costi sono cambiati, per cui con seicentomila euro non verrà completato quello che era il primo lotto dei lavori, ma si metterà mano solo ai pendini che tengono in piedi il ponte e non alle arcate e al soppalcato che resta sotto il manto stradale. Rimane poi da capire cosa verrà fatto con il secondo lotto dei lavori, per il quale la Città Metropolitana di Milano ha incassato altri seicentomila euro».

Seguici sui nostri canali