Prima mattinata completa con via Maironi da Ponte chiusa: traffico in tilt a Bergamo
Code dalla Sace verso il centro, senza eccezioni per via Baioni, viale Giulio Cesare, via Verdi, via Camozzi e le vie laterali
Foto da Facebook
Il divieto di transito in via Maironi da Ponte è scattato alle nove di ieri, lunedì 3 febbraio, ma è oggi, martedì 4, che l'effetto della chiusura dello "scavalco" si è fatto sentire per davvero sul traffico di Bergamo. E questa è solo la prima mattinata delle tante che hanno da venire fino al 15 luglio.
La situazione intorno alle sette era critica. Dalla Sace verso il centro, senza eccezioni per via Baioni, viale Giulio Cesare, via Verdi, via Camozzi e le vie laterali, era impossibile non finire in coda con il rischio di rimanere bloccati per diversi minuti.
Il perché
Alla base di questa interruzione così impattante e per così tanti mesi è la presenza di due cantieri consecutivi. Il primo per i lavori di Uniacque sull'acquedotto che serve il 40 per cento delle utenze della città. Il secondo, a partire da fine marzo, per il consolidamento della strada e dei muri di sostegno dell'arteria di salita a San Lorenzo.
Niente da fare
Attualmente, quando non sono presenti agenti che aiutano a regolare il traffico, gli automobilisti distratti (o che pensano di poter fare i furbi) arrivano anche fino alla chiesa di Valverde, ma poi sono costretti a fare inversione e tornare indietro.
Impedire lo "scavalco" significa direzionare sulle vie cittadine più centrali i 2.300 veicoli che ogni giorno passavano di lì, ingolfando ulteriormente il centro di Bergamo. Questo si è visto già nel pomeriggio di ieri in via Baioni e Ruggeri da Stabello, nonché in nodi focali come piazzale Oberdan e intorno alla Torre del Galgario.
Non toccate la sacra automobile al bergamasco. Nessuno sforzo di trovare un'alternativa, nessuna volontà di attrezzarsi diversamente. Solo pretese di andarsene in giro con il suv da soli, senza trovare nessuno che intralci il proprio ego
Eh niente, i piddini odiano gli automobilisti... Si vede dalle scelte che votano anche in Eu... "non prendete l'auto", dice il radical chic, peccato che come sempre si voglia imporre in stile comunista le scelte di vita privata...
Domanda: su 100 macchine in transito verso il centro tra le 7 e le 9, quante sarebbero evitabili con l'uso dei mezzi pubblici (adeguati)? Sicuramente non 100, ma neanche 0! Si tratta di una questione di spazi: troppe macchine in troppo poco spazio. E stasera ci sarà la partita dell'Atalanta ad ingolfare la zona (quella sì evitabile nei giorni feriali: era meglio anni fa alla domenica pomeriggio, ma il business...).
Marzio, della tua arroganza saccente non sappiamo che farcene.
Ma dai?