Situazione delicata

Problema sicurezza alle piscine Italcementi, l'assessore Poli fa il punto e invita a usare gli armadietti

L'amministratrice è stata interpellata dal consigliere di minoranza della Lega Enrico Facoetti sul tema dei frequenti furti in piscina

Problema sicurezza alle piscine Italcementi, l'assessore Poli fa il punto e invita a usare gli armadietti
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Sono stati un problema serio e fastidioso durante questi mesi i giovani, spesso minorenni, che si sono resi protagonisti di furti alle piscine Italcementi di Bergamo. Da qui, l'interrogazione datata 25 luglio del consigliere di minoranza Enrico Facoetti (Lega), che chiedeva all'amministrazione delucidazioni circa le azioni messe in campo in tema di sicurezza. Arriva ora, a inizio settembre, la risposta dell'assessore allo Sport Loredana Poli che mostra come in questo periodo l'amministrazione si sia mossa per far fronte al problema.

L'assemblea di maggio

In particolare, l'assessore sottolinea la presenza del progetto educativo Giovani Onde, pensato in via preventiva già a maggio, quando venne convocata una riunione alla quale parteciparono il presidente e altri membri di Bergamo infrastrutture, la Comandante e il referente della Polizia locale e i responsabili organizzativi di Giovani Onde.

«Durante l'assemblea - spiega la Poli  - sono state stabilite le linee guida per una serie di interventi mirati a osservare e monitorare la tipologia di frequentazione giovanile del Centro sportivo da parte degli operatori, al fine di cercare un dialogo ed un punto di incontro con i giovani protagonisti di situazioni di disturbo e un maggior presidio da parte della Polizia Locale, oltre alla loro tempestiva disponibilità nei casi in cui ne fosse stato richiesto l’intervento. Oltre a questi due servizi, abituati a collaborare anche in altre zone della città, sono stati coinvolti i Servizi sociali».

In situazioni di tensione, anche la Locale

In generale, l'assessore fa notare come nelle azioni di presidio e controllo siano stati coinvolti un insieme di soggetti, tra i quali Ronda Service, l'Associazione dei Carabinieri volontari, gli assistenti bagnanti e gli educatori di Giovani Onde. Nonostante questo, «in situazioni di tensione e commissione di reato sono state prontamente allertate e coinvolte le forze dell'ordine. Nell'ultimo periodo in particolare si è attivata la Polizia locale che ha proceduto a identificazione, denuncia e convocazione presso il Comando delle famiglie responsabili dei minori».

Il suggerimento: usare gli armadietti

L'assessore chiude la risposta ricordando la presenza in piscina di un servizio di armadietti gratuito per i quali solo il lucchetto viene venduto, nel caso in cui un utente non ne fosse provvisto e di un servizio di "cassettine" gratuito per gli oggetti di maggiore valore «entrambe posizionate nella zona di ingresso al centro estivo e tutta detta zona è monitorata da telecamere». La chiosa dell'assessore è un invito implicito a far uso di questi strumenti.

Commenti
Valter

Certa gentaglia e' stata voluta ed accolta dal sindaco Gori e i suoi collaboratori e ora il suo assessore ci ricorda che alle piscine Italcementi ci sono gli armadietti da poter usare. Ricordo all'assessore che gli armadietti alle piscine Italcementi ci sono dal 1965 quando da bambino facevo i corsi di nuoto. Ma allora non c'erano tutti questi delinquenti. Avete creato il problema? Ora risolvetelo.

Paolo

Penso che col dialogo non si risolve nulla, sapendo come ragionano quei soggetti. Il grande problema è che oggi i genitori non insegnano un minimo di valori hai propri figli. Questi pensano che ad esempio basta urlare loro per corregerli. Invece bisogna seguirli e assicurarsi che abbiano imparato. Un altro grande problema è che c'è un forte vittimismo che lo usano come scusa per qualsiasi cosa. Suggerisco che si applichi la vecchia frase "tu la fai e tu la paghi" e come paga un giusto deterrente perché ci pensino due volte prima di fare cagate.

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