emergenza umanitaria

Bergamo apre le porte: ospiterà una ventina di famiglie di profughi in fuga dall'Afghanistan

Saranno accolti in diverse località, negli appartamenti usati in questi anni per i richiedenti asilo del piano Sprar

Bergamo apre le porte: ospiterà una ventina di famiglie di profughi in fuga dall'Afghanistan
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«Di fronte alla tragedia dell’Afghanistan siamo in tanti, sindaci di città italiane, a voler dare sin d’ora disponibilità all'accoglienza dei rifugiati. Se c’è una residua possibilità di riscatto dell’Occidente, è nell'abbraccio delle nostre comunità a chi fugge dal terrore». Tra i primi a esprimere solidarietà al popolo afghano e a dirsi disponibile ad accogliere le persone in fuga dai talebani, dopo la presa di Kabul, era stato il sindaco Giorgio Gori.

Un appello all'accoglienza che verrà messo in atto concretamente: Bergamo ospiterà una ventina di famiglie di profughi dell’Afghanistan, negli appartamenti usati in questi anni per i richiedenti asilo del piano Sprar. Prima, però, chi arriverà in Italia completerà la quarantena in centri militari.

L'appello di Gori era stato subito accolto dalla Caritas bergamasca, che si era detta disposta a fare la propria parte. Ma al programma di accoglienza collaboreranno anche altre associazioni e cooperative locali già attive nel progetto nazionale Sprar.

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