Provvedimento disciplinare

Psichiatra trasferito contro la sua volontà e i pazienti insorgono: caos al Cps di Treviglio

A causa di un pensionamento, il medico sarebbe dovuto andare a Romano, ma si è rifiutato. Asst Bergamo Ovest: «Comportamento deplorabile»

Psichiatra trasferito contro la sua volontà e i pazienti insorgono: caos al Cps di Treviglio
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Lavorava da anni al Centro Psico-sociale (Cps) di Treviglio, con i pazienti aveva coltivato un legame di fiducia e quando gli è stato imposto di trasferirsi nell'analoga struttura di Romano di Lombardia ha deciso di dire "no", creando uno tsunami di reazioni anche tra le persone sotto la sua cura, che hanno iniziato a inviare fiotti di lettere per denunciare il fatto.

Asst: «Comportamento deplorabile»

Sul capo del dottore Adriano Aletti pende ora un procedimento disciplinare e una segnalazione all'Ordine dei Medici di Bergamo, inoltrate entrambe dalla direzione aziendale dell'Asst Bergamo Ovest.

Come riportato dai colleghi di PrimaTeviglio, il direttore sociosanitario dell'Asst Andrea Ghedi accusa: «Il comportamento del medico è stato deprecabile: per tutelare il proprio interesse di non volersi spostare dalla sua seggiola a Treviglio, ha avvallato una protesta "pro domo sua", che evidentemente gli è poi sfuggita di mano. Al contrario, Aletti avrebbe dovuto contattare, rassicurare e tranquillizzare i suoi pazienti sul fatto che il passaggio di consegne con Monzani sarebbe stato organizzato dagli stessi clinici con tutte le cautele del caso».

Effetto domino degli spostamenti

Tutto ha avuto inizio con il pensionamento di un medico di base dell'Isola. Per "coprire" il buco, uno psichiatra che in quel momento si trovava "in prestito" al Cps di Romano è stato richiamato nell'Isola. In questo modo però il grande paese della Bassa, importante presidio in una zona così colpita da questa tipologia di problemi, sarebbe rimasto con un solo medico. Da qui la decisione dell'Asst di spostarne uno da Treviglio, ovvero il dottor Aletti appunto. I suoi pazienti sarebbero stati presi in cura dall'attuale primario di Psichiatria Emiliano Monzani, che nel frattempo è diventato direttore del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura.

«Non sarei qui se non avessi avuto lui al mio fianco»

Per evitare il trasferimento di Aletti, sono iniziate a fioccare le lettere di suoi pazienti, come quella di una donna, che sottolinea: «Io non sarei qui a scrivere questo post se non avessi avuto lui al mio fianco. Mi chiedo se chi ha operato tale scelta sia realmente in grado di comprendere la portata degli effetti su pazienti psichiatrici seguiti da anni, se non da decenni come nel mio caso».

A queste parole, Ghedi ha risposto così: «La decisione del trasferimento del dottor Aletti è stata valutata da personale clinico, con senno e non certo per caso. Voglio tranquillizzare tutti sul fatto che l'Asst Bergamo Ovest crede molto nell'importanza di questo dipartimento, che non a caso in questi anni è stato potenziato, nonostante la fatica nel trovare psichiatri e medici che notiamo anche in questo settore».

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