In provincia

Quasi sedicimila bergamaschi senza medico di base, il 20% in meno rispetto al 2022

I dati parlano di un miglioramento, ma delineano una situazione ancora critica per molti. I corsisti possono curare solo mille pazienti

Quasi sedicimila bergamaschi senza medico di base, il 20% in meno rispetto al 2022
Pubblicato:
Aggiornato:

Si può vedere il bicchiere mezzo pieno, oppure mezzo vuoto. E così, se da un lato la notizia che i bergamaschi attualmente senza medico di base sono diminuiti del venti per cento rispetto al dato del gennaio 2022 - quando erano più di ventimila a non averlo -, è anche vero che in questo inizio 2023 sono ancora 15.880 le persone a doverne fare a meno.

I corsisti

Il recupero è stato reso possibile principalmente grazie all’inserimento dei medici "corsisti", che possono avere fino a un massimo di mille pazienti. Il problema, in questi casi, è che nella Bergamasca ogni camice bianco ha in carico in media 1.517 pazienti (contro una media nazionale di 1.245). Accade così che, con l'arrivo di un medico tirocinante, solo due terzi dei pazienti possono essere immediatamente presi in carico.

Ancora troppo pochi

Michele Sofia, direttore sanitario dell'Ats di Bergamo, ha spiegato a L'Eco di Bergamo: «I nuovi inserimenti di medici negli ultimi due mesi, oltre 25, uniti alla giovane età media, ci stimolano a proseguire su questa strada, ben consapevoli delle maggiori criticità in alcune aree, costantemente attenzionate. Tra gennaio e febbraio si insedieranno altri medici, come il dottor Bosio che prenderà servizio il 3 febbraio a Treviglio».

Il presidente dell'Ordine dei medici di Bergamo, Guido Marinoni, conferma però che il numero di figure professionali nella Bergamasca continua a essere insufficiente e sostiene che per migliorare la situazione è proprio dai corsisti che si dovrebbe iniziare, rendendo la professione più appetibile.

Con il Covid, la medicina territoriale è entrata nell'occhio del ciclone, da un lato per le sue falle e mancanze, dall'altro è diventata punto dal quale partire per migliorare. E sui medici di base qualcosa sembra iniziare a muoversi.

Seguici sui nostri canali