Quel vaso di ciclamini e quelle frasi per Valentin, operaio morto nel cantiere della T2
Nel giorno della commemorazione dei defunti, un pensionato ha voluto portare dei fiori sul luogo del dramma: il suo racconto
In questi giorni, dopo l'incidente di giovedì 31 ottobre che ha causato la morte dell'operaio Valentin Florin Palade, sulla staccionata arancione del cantiere della T2 a Ponteranica sono comparsi fiori e messaggi.
Tra questi, anche un vaso di ciclamini che ha dietro di sé una bella storia, rivelata da un nostro lettore attraverso una lettera inviata alla nostra redazione.
Il pensiero
«Il giorno della commemorazione dei defunti sono passato per caso davanti al luogo dell'indicente che ha causato la morte del signor Valentin - scrive -. Mi è sembrato molto spoglio e allora ho pensato di andare a comprare dei fiori da appoggiare lì in suo ricordo. Ma non ho trovato fioristi aperti nei paraggi, dato che era festa. Ho notato però un bel vaso di fiori nel negozio della tintoria di Ponteranica. Così ho chiesto alla titolare se poteva vendermelo: l'avrei pagato il lunedì seguente».
Il dono
A quel punto, il lettore ha spiegato alla titolare il perché di quella strana richiesta. Continua la testimonianza: «Lei, che aveva appena ricevuto il vaso come regalo per il suo compleanno, me lo ha donato gratis senza nessuna remora o debito. Tornato sul luogo per sistemare meglio i fiori, ho incontrato una bambina che abita vicino al cantiere: si è offerta lei di bagnarli ogni giorno».
I tanti "perché"
Sul posto, poi, si sono moltiplicati i cartelli e i fiori. Alcuni di questi, al ricordo di Valentin aggiungono anche la rabbia, perché «si ha il dritto di avere un lavoro, ma anche di tornare a casa. Troppi sono i morti sul lavoro, ogni giorno». In un altro viene chiesto di fare chiarezza sull'accaduto, nonché una lapide per ricordare l'operaio morto.
Sulla vicenda la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
Come il male, anche il bene è contagioso