Raddoppio ferroviario, Curno alza la voce: «Serviranno 40 bus, la Briantea sarà un ingorgo»
Pelliccioli: «Nell’ora di punta bisognerà trasportare 2.200 persone a Bergamo. Che effetti avrà sulla viabilità?»
di Monica Sorti
A nome dell’Amministrazione comunale di Curno, in qualità di assessore alla mobilità, Paolo Pelliccioli ritiene utile ripercorrere alcuni passaggi formali connessi al tema del raddoppio ferroviario. «I fatti che seguiranno nei mesi prossimi e le conseguenze sul futuro derivano da scelte chiare che non possono lasciare dubbi alle interpretazioni, soprattutto quando la memoria è corta o le elezioni chiamano».
Il contratto di programma 2017-21 sottoscritto da Regione, Provincia e Comuni con Rfi impegnava tutti alla realizzazione di un servizio ferroviario di carattere metropolitano. «Impegno poi sconfessato da Regione Lombardia, committente di un progetto che di metropolitano non ha proprio nulla».
Fino alla settimana scorsa la posizione dell’assessore Terzi non era mai stata espressa come invece è esplicitato nel virgolettato: «La richiesta principale che arriva da cittadini, comuni e associazioni della città e del suo hinterland è arrivare il più presto possibile a Milano, sotto i 50 minuti».
«Con questa affermazione, oltretutto opinabile, perché i Comuni non sono stati minimamente ascoltati, dubito i cittadini, sconfessa il contratto di programma sottoscritto e conferma invece quanto risultava implicito nell’impostazione del progetto, ovvero un potenziamento del servizio interregionale, senza le fermate intermedie che avrebbero garantito un servizio metropolitano» (...)
Angelo, io non sono affatto un "organico" di un qualsiasi partito, meno che mai del Piddi'. Ma le fesserie le fanno tutti, e questa è una fesseria ciclopica (le scelte per la linea ferroviaria a Boccaleone e Curno), e va detto, indipendentemente dal fatto che chi governa appartenga alla parte politica che sostieni o a quella "avversaria".
Naturalmente se c'era il PD a governare in Lombardia andava tutto bene
"Loro" non hanno orari da rispettare come i veri lavoratori e studenti quindi blaterano senza avere davvero mai preso un treno su questa tratta. E nemmeno percorso in auto la briantea dalle 6.30 in poi verso Bergamo
Penso che ancora una volta le decisioni che vengono dall'alto non tengano conto dei cittadini soprattutto è totalmente sparito il buon senso.....ma noi allora che ruolo abbiamo nei nostri paesi e città?
Serve a qualcosa essere contrari alle decisioni (di ogni tipo) calate dall'alto? Comincio a essere convinto che possiamo solo decidere (se non siamo obbligati a passare da un posto) di andare altrove. Probabilmente non mi iscriverò più al centro sportivo dove andavo, se ogni volta mi toccasse fare una coda infernale per entrare e uscire. Saranno felici quelli che hanno attività in zona. Come quelli della Ramera e zone limitrofe!