Raddoppio ferroviario, il Comune di Curno ha deciso di andare avanti con il ricorso
Nonostante i ripetuti incontri con Rfi e Regione e l’ipotesi di un accordo per il sottopasso, il Comune non si ferma. Ora la parola passa al Tar

di Monica Sorti
Indietro non si torna. Nell’udienza di mercoledì 7 maggio il Comune di Curno non ha ritirato il proprio ricorso al Tar di Brescia in relazione al progetto di raddoppio ferroviario Bergamo-Ponte S. Pietro e ha chiesto al giudice di emettere la propria decisione. Decisione che potrebbe arrivare in un paio di mesi.
Quindi, per il futuro di via Roma, si tratta ora di attendere la pronuncia del Tar. «A oggi non è stato raggiunto alcun accordo né con Rfi, che l’amministrazione ha incontrato nuovamente lunedì 5 maggio, né con la Regione», dichiara il sindaco Andrea Saccogna, che parla a nome di tutta l’amministrazione comunale.
«Nonostante la disponibilità di Rfi a coprire l’intera spesa per i lavori del sottopasso, non sono state superate le problematiche sollevate, ormai da diversi mesi, dalla segreteria e dalla ragioneria comunale sulle modalità di erogazione e di contabilizzazione del contributo».
Il rischio di gravi conseguenze legali per Curno rende impossibile accettare una proposta per la quale il Comune dovrebbe appaltare e realizzare un’opera da 12 milioni di euro, equivalente al doppio del bilancio di Curno. Operazione già di per sé estremamente gravosa, anche considerando i tempi stretti di realizzazione, dato che i lavori devono essere ultimati entro fine 2026.
«Negli scorsi giorni è stata rifiutata da Rfi anche l’ultima proposta avanzata dall’amministrazione, ossia mantenere attivo il passaggio a livello di via Roma, dove passerà un solo binario, predisponendo una passerella sopraelevata per agevolare il passaggio dei pedoni nei momenti della giornata in cui i treni saranno più frequenti».
La decisione di non ritirare il ricorso al Tar è stata anticipata al Comitato civico e al gruppo di minoranza (...)
Lasciargli il PL e tenetelo chiuso il più possibile: hanno costruito senza rispettare le regole. State sicuri che al primo incidente cambieranno idea