Regione ribadisce l'impegno per l'ottava torre al Papa Giovanni, ma non prima di fine 2023
A differenza di quanto promesso dall'ex assessore Moratti, i tempi saranno più lunghi e Fontana parla di inizio lavori nei prossimi 5 anni
L'ospedale Papa Giovanni XXIII avrà la sua torre, l'ottava, quella che l'ex assessore al Welfare Letizia Moratti aveva promesso sarebbe stata iniziata entro la fine di questo 2023. I tempi non saranno così stretti, ma il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha confermato che intende ampliare gli spazi dell'Oncoematologia e che lo farà entro fine mandato, quindi nei prossimi cinque anni.
Dalla proposta nel 2020 all'impegno del 2021
Il progetto era stato presentato in piena pandemia, nel settembre 2020, con un costo stimato in 56 milioni di euro. Poi un primo passo avanti era stato fatto l'anno dopo, nel settembre 2021, quando con una delibera Regione Lombardia si era detta disponibile a stanziare circa cinquanta milioni di euro per l'ottava torre per l'ospedale bergamasco. Non solo, un mese dopo, la Moratti in visita al Papa Giovanni aveva confermato questo impegno, anticipando i tempi a fine 2023.
La conferma di un progetto sempre più vicino
Come riporta L'Eco di Bergamo, Fontana sottolinea: «L’intervento, pari a circa 56 milioni di euro sarà finanziato appena ci saranno trasferite le risorse nazionali. Si tratta di un investimento che migliorerà la funzionalità di un reparto di fondamentale importanza del Papa Giovanni XXIII, come quello dell’Oncoematologia, attraverso la creazione di nuovi spazi per l’attività ambulatoriale e i servizi di day hospital».
Il finanziamento quindi c'è, i fondi arriveranno dallo Stato (dal Pnrr, anche se con un meccanismo che potrebbe prevedere una parte di contributo regionale) e ora non resta quindi che aspettare.