Ricarica di veicoli elettrici mentre viaggiano, l'aeroporto di Orio collabora con la Brebemi
Sanga, presidente della società che gestisce lo scalo bergamasco (Sacbo): «L’accordo sottoscritto ci proietta in una dimensione operativa totalmente green»
Sacbo scende in pista per la decarbonizzazione e imbocca la strada del green, puntando sulle tecnologie più innovative con la sperimentazione del Dynamic Wireless Power Transfer (Dwpt). Proprio in questi giorni, la società che ha realizzato e gestisce lo scalo internazionale di Milano Bergamo - Orio al Serio ha siglato un accordo di collaborazione ufficiale con A35 Brebemi, capofila del progetto “Arena del futuro” per la sperimentazione del sistema Dwpt. L’accordo prevede di verificare la funzionalità della tecnologia di ricarica elettrica ad induzione, in modo da poter individuare potenziali interventi e valutare ogni eventuale iniziativa che si dimostri idonea ad abbattere l'inquinamento anche in ambito aeroportuale.
Il sistema Dwpt è un metodo per “convertire” le strade normali in strade ricaricanti, sistemando delle bobine induttive piatte sotto l’asfalto. Quando vengono attivate, le bobine inviano energia alle auto di passaggio, purché dotate di ricevitore. Il punto interessante di questa tecnologia è che invece di caricare la batteria, si limita a mantenere l’alimentazione elettrica. In qualche modo invia energia direttamente al motore elettrico, in modo che i veicoli possano viaggiare sulle autostrade senza bruciare la batteria. «Lo sviluppo dello studio legato al tale nuova tecnologia e i suoi risultati positivi stanno suscitando un grande interesse a livello internazionale», afferma il presidente di A35 Brebemi, Francesco Bettoni. Continua: «Per questo motivo salutiamo con soddisfazione l’accordo di collaborazione con un’importante realtà sul nostro territorio, come l’Aeroporto Internazionale Il Caravaggio di Milano Bergamo - Orio al Serio, che valuterà con noi la fattibilità dell’utilizzo di questo innovativo sistema anche in ambito aeroportuale, verso la decarbonizzazione della mobilità di passeggeri e merci».
“Sacbo” si presenta quindi come apripista nel dimostrare che l’urgenza di decarbonizzare la mobilità attraverso mezzi elettrici non possa fermarsi solo a strade e autostrade, ma, debba riguardare anche infrastrutture strategiche per la movimentazione di passeggeri e merci. Giovanni Sanga, presidente di “Sacbo”, sottolinea: «Lo sviluppo dell’Aeroporto di Milano Bergamo è contraddistinto da sempre da una crescita infrastrutturale ispirata alla compatibilità ambientale. Ne è la conferma il riconoscimento del terzo livello della certificazione Airport Carbon Accreditation. Tale processo è destinato a proseguire con la predisposizione di soluzione innovative, che riguardano in particolare la transizione alla mobilità elettrica dell’insieme dei mezzi aeroportuali. L’accordo sottoscritto con Brebemi ci proietta in una dimensione operativa totalmente green, che potrà essere raggiunta anche attraverso la migrazione della tecnologia applicata alla A35».