Il report

Rifiuti in Bergamasca, la differenziata supera quota 78 per cento

L'ultimo report redatto dall'Osservatorio Rifiuti-Settore Ambiente della Provincia fotografa la situazione della provincia orobica

Rifiuti in Bergamasca, la differenziata supera quota 78 per cento
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Nell'ultimo anno, in Bergamasca, sono aumentati i rifiuti urbani prodotti del 2,77 per cento: dalle 506.905 tonnellate del 2020 si è passati alle 520.972 tonnellate del 2021. La differenziata, invece, cresce ancora: 78,35 per cento contro il 77,43 per cento dello scorso anno. È quanto emerge dall'ultimo report redatto dall'Osservatorio Rifiuti - Settore Ambiente della Provincia, che ogni anno raccoglie ed elabora i dati sulla produzione di rifiuti urbani e sull'andamento delle raccolte differenziate.

Come già anticipato, l'elaborazione dei dati 2021 evidenzia un incremento del quantitativo totale dei rifiuti urbani prodotti, mentre i rifiuti indifferenziati risultano diminuiti del 1,41 per cento rispetto al 2020: dal 2007 a oggi, come si legge nel report, si registrano variazioni sempre in diminuzione del dato, con l'esclusione dell'anno 2010.

Per quanto riguarda, invece, la produzione pro-capite nel 2021 è stata pari  472 kg/abxanno. In aumento rispetto al 2020 (459 kg/abxanno). Buone notizie anche sulla raccolta differenziata, che risulta in crescita rispetto all'anno precedente: da 77,43 per cento si attesta nel 2021 al 78,35 per cento.

Rapporto produzione dei rifiuti 2021

«Il confronto dei dati della Provincia di Bergamo con quelli medi della Regione Lombardia - si legge nel rapporto - conferma le prestazioni di rilievo raggiunte dalla realtà bergamasca nel suo complesso, sia nella produzione pro-capite di rifiuti urbani: 472 kg/abxanno in provincia di Bergamo, 479 in Regione Lombardia; sia nella percentuale di raccolta differenziata, al 78,35 per cento in Bergamasca e al 73,22 per cento in Lombardia».

Nello specifico della provincia orobica, i Comuni che raggiungono il cinquanta per cento di raccolta differenziata sono 229 (erano 231 nel 2020) pari al 99,54 per cento della popolazione provinciale. I Comuni che invece raggiungono il sessanta per cento sono 209, invariati rispetto all'anno precedente. Si parla, in questo caso, del 98,25 per cento della popolazione. Il sessantacinque per cento è raggiunto da 197 Comuni, quattro in più rispetto al 2020, a cui corrisponde il 97,43 per cento degli abitanti.

«Pur considerando l'incremento della percentuale di raccolta differenziata registrato anche nel 2021 (78,35% rispetto al 77,43% del 2020), si rende necessario un ulteriore sforzo da parte di tutti i soggetti coinvolti per raggiungere completamente gli ambiziosi obiettivi posti dalle normative nazionale e regionale - comunica il rapporto -. Tutti i rifiuti da spazzamento stradale sono stati avviati a recupero presso impianti finalizzati a ottenere materiali inerti destinati all’edilizia; detto quantitativo concorre ora al calcolo della raccolta differenziata».

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