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Ritardi, cancellazioni e modifiche: «In estate faccio prima in bici che con i treni»

Una lettrice racconta come il servizio sia peggiorato con i mesi più caldi. Anche l'inizio della settimana non è stato dei migliori...

Ritardi, cancellazioni e modifiche: «In estate faccio prima in bici che con i treni»
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Non sono stati giorni molto fortunati per i lavoratori della tratta Bergamo-Treviglio che usano il treno come mezzo di spostamento. A segnalarlo è una lettrice, che spiega come la fine della scorsa e l'inizio di questa settimana siano state particolarmente "difficili" per i pendolari, così come per i turisti.

Un brutto presentimento

«Venerdì (il 26 luglio, ndr) sono arrivata in stazione e mi sono diretta al binario 1 e 2 ovest per prendere il treno delle 18.02 e arrivare a Verdello-Dalmine - spiega la lettrice -. Erano le sei spaccate, quindi pensavo di dovermi affrettare per riuscire a prendere il mezzo. Eppure, mano a mano che mi avvicinavo, capivo che c'era qualcosa che non andava. Nella fretta non avevo guardato il cartellone delle partenze in ingresso alla stazione, ma l'assenza del treno e l'ammasso di persone, compresi molti turisti spaesati, mi ha reso chiara la situazione».

Doppia cancellazione

La lettrice spiega come sia andata a controllare l'eventuale ritardo sugli schermi delle partenze: «Sorpresa! Il 18.02, diretto a Milano, non era in solo in ritardo, ma era del tutto cancellato e così anche il treno successivo, il 18.18 diretto a Treviglio (entrambi passano per Verdello-Dalmine). Ho deciso allora di controllare l'app. Qui ho appreso di un guasto lungo la tratta Bergamo-Treviglio. Per il 18.40 non veniva annunciato ancora alcun cambiamento, ma, non fidandomi, ho provato a tracciare il treno proveniente da Milano e che avrebbe dovuto dare il cambio: non sarebbe arrivato prima delle 18.53».

«In bici sono arrivata prima»

Prevedendo quindi l'accumularsi di ritardi, la lettrice spiega di aver deciso di tornare a casa direttamente in bici: «Ho pensato che ci avrei messo sicuramente un bel po', ma che almeno sarei arrivata a casa. Il treno restava un'incognita. Alla fine, ho impiegato una cinquantina di minuti, ma alle 19.10 ero a casa. Un mio amico, rimasto in attesa perché non aveva altri mezzi, mi ha poi detto che nessun treno è partito prima delle 19. In poche parole, in bici sono arrivata a casa prima che in treno. Ero anche allenata, perché il giorno prima, a causa di un guasto alle porte, non ero riuscita a scendere alla mia fermata e quindi ero dovuta tornare a casa partendo dalla fermata successiva, quindi da Arcene».

Lunedì problematico

Anche la mattinata di oggi, lunedì 29 luglio, non si è aperta nel migliore dei modi: «Nuova settimana, nuovo inizio si direbbe, ma non è andata proprio così. Il treno 2217 da Milano Centrale a Bergamo, che avrei dovuto prendere a Verdello-Dalmine alle 8.42, è passato con mezz'ora di ritardo e con altrettanto ritardo siamo arrivati a Bergamo». Dall'app si può riscontrare come altri treni siano poi partiti e arrivati in ritardo nel corso della mattinata lungo la stessa tratta.

«Alcuni treni, in alcuni giorni»

Infine, nota: «In questi giorni è arrivato sull'app Trenord anche un avviso che parla di "Modifiche alla circolazione dei treni dal 20 luglio al 20 agosto 2024" e tra le linee interessate c'è anche la Milano-Bergamo, via Treviglio. Parlano di "alcuni treni" che "posticipano di cinque minuti l'orario di arrivo a destinazione". Si sa che dal 20 luglio al 20 agosto saranno coinvolti anche i RE da Bergamo a Milano Centrale/Porta Garibaldi e dal 31 luglio al 20 agosto i RE da Milano Centrale/Porta Garibaldi».

Chiosa: «Quali treni quindi? Quando rischio di arrivare in ritardo? Tutti i giorni, qualche volta, spesso? Le indicazioni date per chi si deve organizzare per entrare a lavoro in tempo sono troppo vaghe. È vero che si tratta pur sempre di cinque minuti, ma l'assenza di informazioni precise fa sembrare l'avviso una vera e propria presa in giro, come se venisse detto: "Perdonateci a priori se saremo in ritardo, portate pazienza e arrangiatevi". Io fra qualche giorno dovrò tornare a pagare più di quaranta euro di abbonamento, senza più bonus e neanche rimborso dato che la mia tratta con i nuovi metodi di calcolo rispetta sempre i criteri di puntualità... Il che rende il tutto ancora più snervante».

Commenti
Massi

Uguale ai treni in Giappone 😬

Dago

Siamo alle solite ....poi quando ci sono le elezioni più nessuno si ricorda di quello che succede con Trenord alias regione Lombardia

Marino

Che scoperta certo che si fa prima in bici… BASTA AUTO!!!

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