Roggia Brembilla piena di immondizia, interviene il Consorzio di Bonifica tra Osio Sotto e Zingonia
Investiti cinque milioni di euro all’anno per la pulizia del reticolo, raccolta in media una tonnellata di rifiuti al giorno
Sacchi abbandonati nella roggia, bottiglie, ferraglia, pneumatici e addirittura materassi. Gli operatori del Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca li hanno trovati durante le operazioni di pulizia della roggia Brembilla, tra Osio Sotto e Zingonia. A riportare i dettagli sono i colleghi di PrimaTreviglio.
Proseguono dunque i lavori di pulizia delle rogge, dopo un impegno iniziato a gennaio con gli alvei di derivazione del fiume Brembo, le squadre sono ora impegnate nella zona di Osio Sotto e Zingonia, dove nei giorni scorsi si sono dedicate a rimuovere fanghi e rifiuti dalla roggia Brembilla.
Tanti rifiuti in zona
«Quella interessata dagli ultimi interventi è una zona densamente urbanizzata, dove purtroppo abbiamo riscontrato una grande presenza di rifiuti di ogni tipo – ha commentato il presidente del Consorzio di Bonifica, Franco Gatti - La roggia scorre nei pressi di aree residenziali e industriali ed eravamo preparati a uno scenario che purtroppo segnala un alto livello di degrado. Basti pensare che all’inizio della scorsa settimana gli addetti hanno provveduto a pulire l’intero alveo ma, prima di reimmettere l’acqua nel canale, è stato necessario un secondo passaggio per rimuovere l’immondizia che era stata nuovamente gettata nel giro di un paio di giorni».
Nell’area vicino all’ex mulino di Zingonia, nel comune di Ciserano, sono stati trovati cinque sacchi neri abbandonati ricolmi di ogni tipo di rifiuto. E poi bottiglie di plastica, materassi, pezzi di gommapiuma, ferraglia, pneumatici, batterie, scarpe, indumenti, sacchetti, lattine, scarti edili e di giardinaggio.
Canali e griglie pieni di ramaglie
A causa del maltempo con forte vento e piogge della scorsa settimana, nelle rogge si sono riversati rami, foglie e vegetazione che andavano rimossi, per evitare che facessero da blocco alle numerose griglie che si trovano lungo il percorso della roggia.
«Ogni volta che si verificano dei temporali vengono predisposti i lavori di pulizia delle griglie che, lungo gli oltre duemila chilometri del reticolo di bonifica della nostra provincia, sono a centinaia – ha aggiunto il presidente Gatti -. Interveniamo con i mezzi meccanici per liberarle da rami e arbusti che altrimenti bloccherebbero il passaggio dell’acqua e rischierebbero così di far esondare la roggia. Per il Consorzio questo rappresenta un lavoro costante durante tutto l’arco dell’anno, necessario per garantire la sicurezza dei cittadini, la corretta funzionalità delle rogge e, di conseguenza, dell’irrigazione delle colture».
Il Consorzio investe all’incirca cinque milioni di euro all’anno per i lavori di pulizia del reticolo di bonifica e raccoglie in media una tonnellata di rifiuti al giorno, che vanno poi adeguatamente selezionati prima di essere riciclati o smaltiti.