Ryanair riduce i voli da Orio: «Ci trasferiamo a Trieste e Reggio Calabria: costano meno»
Cinque rotte e quattro aeromobili in meno per lo scalo bergamasco, spostati nelle regioni dove l'addizionale municipale è stata eliminata
Ryanair fa un passo indietro sull'aeroporto di Orio al Serio, togliendo cinque rotte e quattro aeromobili per spostarli su Trieste e Reggio Calabria - che si trovano nelle uniche due regioni che hanno abolito l'addizionale municipale. Al tempo stesso, introduce dieci nuove destinazioni invernali da Milano Malpensa.
Ridotti aeromobili e rotte da Orio al Serio
A comunicarlo è la stessa compagnia irlandese. Se per Malpensa prevede un aumento del traffico del 10 per cento a 4,5 milioni di passeggeri, lo stesso non si può dire di Orio al Serio: «Purtroppo Bergamo vedrà i suoi aeromobili ridursi da 24 a 20 - spiega Ryanair -, con una perdita dal 5 per cento dei suoi 20 milioni di posti e di 5 rotte».
Ryanair sposterà «una modesta capacità» della sua flotta verso altri aeroporti, con costi inferiori, come Trieste e Reggio Calabria. Tutto ruota attorno alla «onerosa addizionale municipale», che la compagnia irlandese chiede «al governo e alle regioni di abolire» in tutti gli aeroporti italiani, come già hanno fatto Friuli-Venezia Giulia e Calabria.
Ryanair chiede l'abolizione della tassa. Intanto più voli da Milano
«Mentre Ryanair continua a investire e a far crescere il traffico e il turismo in Italia - sottolinea la compagnia -, offrendo tariffe più basse rispetto a qualsiasi altra compagnia aerea, il governo continua a danneggiare l'occupazione e la crescita del turismo in Italia con la sua onerosa addizionale municipale, che rende i viaggi aerei in Italia più costosi rispetto ad altre destinazioni turistiche dell'Ue come la Spagna e la Grecia».
Abolirla «consentirà a Ryanair e ad altre compagnie aeree di offrire una rapida crescita con nuove rotte, turismo e posti di lavoro su base annua, come ha fatto Ryanair in Friuli-Venezia Giulia e Calabria». Nelle due regioni, che hanno scelto di eliminare la tassa comunale, arriveranno tre nuovi aeromobili basati e oltre venti nuove rotte nell'inverno 2024.
I numeri promessi da Ryanair sono da capogiro: «Un investimento di quattro miliardi di dollari in Italia, aggiungendo quaranta nuovi aeromobili, oltre venti milioni di passeggeri all'anno su 250 nuove rotte e 1.500 nuovi posti di lavoro nelle regioni italiane».
Nel frattempo, da Milano Malpensa sarà possibile viaggiare verso dieci nuove destinazioni: si tratta di Atene, Budapest, Parigi, Fuerteventura, Cracovia, Maiorca, Marrakech, Reggio Calabria, Rzeszow e Tallinn, a partire da questo inverno.
Orio al Serio è situato poco oltre il confine di Bergamo, con paesi popolosi immediatamente confinanti. Nessuna pianificazione sensata e concertata con i cittadini ne avrebbe fatto il terzo scalo d’Italia per passeggeri. Non così vicino alla città, non in un’area densamente popolata. Per il profitto di pochi, si sta riversando inquinamento e rumore in una delle aree già più inquinate d’Europa, con qualità dell’aria in alcuni giorni pestilenziale. Io abito sotto città alta e d’estate con finestre aperte il rumore degli aerei è continuo e snervante (un decollo ogni 3 minuti, si avete letto bene, ogni 3 minuti). Non oso immaginare i paesi confinanti. Anche le rilevazioni ARPA confermano che i limiti in decibel vengono chiaramente sforati sistematicamente da anni. Il sindaco Elena Carnevali e i nostri parlamentari devono iniziare a difendere i cittadini e nn gli interessi dell’aeroporto
Bellissima notizia
Bagnatica ormai invivibile, aereomobili sempre, in atterraggio e decollo, comodo per tutti me compreso, l aeroporto, ma bisogna fermarsi ad un certo punto. SI PUÒ TUTTO CON MODERAZIONE. Ma soprattutto essere in grado di accontentare tutti.
Bravo Claudio, diamo un freno che il tanto quando diventa troppo è più dannoso che altro. poi diciamocelo sto turismo mordi e fuggi da mezza giornata per gelato e pizzetta a chi giova ? Magari con Ryan air si dovrebbe trovare un accordo anche su quali tratte conviene alla citta mantenere e non viceversa
Penso che l'aeroporto di Bergamo abbia raggiunto il massimo delle sue capacità in base alla città che siamo ed è utile tenere conto dell' inquinamento che produce cun tutti questi incrementi di voli attuali.