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Da Sacbo 80 milioni di investimenti per l'aeroporto di Orio

Rimandato l'hotel a 4 stelle che «non è una priorità», ma confermati il tunnel di raccordo con il treno futuro, il terminal e le piazzole

Da Sacbo 80 milioni di investimenti per l'aeroporto di Orio
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L'aeroporto di Orio è uno scalo in continua espansione e un cantiere sempre aperto, con 80 milioni di investimenti messi sul piatto nell'assemblea dei soci di Sacbo, che ha confermato Giovanni Sanga nel ruolo di presidente. Ieri, martedì 9 maggio, è stato eletto il nuovo Cda, che resterà in carica fino al 2026.

Rimandato l'hotel a 4 stelle

Come spiega il Corriere Bergamo, sono tante le opere previste da Sacbo, ma una è stata invece scartata. Si tratta dell'hotel a 4 stelle da 200 camere la cui realizzazione era stata annunciata alla fine del 2020. «In quell’area stiamo effettuando dei lavori di bonifica - spiega Sanga -. Non dimentichiamo che abbiamo patito la pandemia, ma è un progetto che non accantoneremo. Al momento ci stiamo dedicando ad altro».

Il tunnel, il terminal e le piazzole

Un «altro» molto vasto, che prevede progetti importanti e attesi, quale il tunnel di raccordo tra il terminal e la futura stazione ferroviaria (obiettivo da centrare entro il 2026). la struttura sarà lunga ottanta metri e profonda quattro, per un costo di cinque milioni di euro, che si collegano ai 41 per la realizzazione dell’ampliamento del terminal aerostazione con un nuovo edificio verso la torre di controllo in direzione sud-est. Lo scopo è riuscire a semplificare e snellire l’organizzazione della zona delle partenze e dei controlli, con tempi e percorsi molto più rapidi. Verranno ridefinite anche le piazzole di sosta degli aerei con l'obiettivo generale di una migliore messa in sicurezza. Per questo intervento sono stati messi in conto 38 milioni di euro.

Fuori Moltrasio e Callieri

La nuova fase del Cda  vede l'assenza di Andrea Moltrasio e Roberto Callieri, amministratore delegato di Italcementi, che attualmente detiene il 3,72 per cento delle quote di Sacbo. Italcementi pertanto resta a tutti gli effetti un socio, ma si prepara a dismettere le quote all'interno di un piano generale di cessione di proprietà immobiliari in capo ad Heidelberg derivate dall’acquisizione di Italcementi nel 2016.

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