Lettera

Saracinesche alle bancarelle di via XX Settembre, «non si poteva fare di meglio?»

Una vende fiori, l’altra borse e foulard. Entrambe ora di notte e la domenica sono protette, ma il risultato estetico è divisivo

Saracinesche alle bancarelle di via XX Settembre, «non si poteva fare di meglio?»
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Passando per via XX Settembre, spostandosi in direzione piazza Pontida, per notarle basta gettare un occhio sulla sinistra, all’altezza della chiesetta di Santa Lucia. Sono le due bancarelle, una di fiori, l’altra di oggettistica varia, tra borse e foulard, parte della quotidianità di chi passeggia per Bergamo. Per i più attenti osservatori, qualcosa è cambiato e lo si può notare soprattutto nel tardo pomeriggio o di sera. Ora, alla chiusura dell’attività, calano le saracinesche. La novità, non è stata apprezzata da una nostra lettrice, che lamenta questo cambiamento.

«Da cittadina bergamasca, mi chiedo chi è colui o colei che rilascia permessi per simili brutture, nella mia città» è l’incipit della sua lettera di disappunto. «Nel passaggio in via XX settembre che costeggia la chiesa della Madonna dello Spasimo, più conosciuta come chiesa di santa Lucia ci sono due strutture in ferro: una si definisce “La bancarella”  e vende fiori, l’altra vende sciarpe e borse. non mi sono mai particolarmente piaciute come struttura, ma alla sera erano libere e sembravano due capannine. Ora però al ritorno delle ferie è stato concesso di mettere delle saracinesche di colore nero come chiusura. Sono, orribili a vedersi, senza contare che la domenica essendo chiuse le attività, non fanno un bel vedere. Ora mi chiedo, se non si poteva fare di meglio? Le casette natalizie sono cento volte più gradevoli di aspetto e hanno un loro perché. Se una attività si chiama la Bancarella, dovrebbe mantenersi tale. A Milano ci sono tante bancarelle di fiori come quella che troneggia davanti alla chiesa di Santa Lucia (Mazzoleni) che la sera tornano a casa».

Il colpo d’occhio non è cambiato così radicalmente per i più sbadati che non hanno notato la cosa, così come altri ancora hanno accolto la novità come un segno di tutela in più per i commercianti. La nostra lettrice ne fa una questione di estetica e di decoro, e anche di buon gusto, in una delle vie più centrali e frequentate di Bergamo.

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