Scavalco di Città Alta chiuso, i dati confermano: via Baioni e via San Tomaso scoppiano
L’assessore Berlanda: «Strade già cariche, non possono sopportare altro traffico. In estate ci sarà una congestione in tutta la città»

di Wainer Preda
«Sarà un’estate complicata. Parecchio complicata sul fronte della viabilità». Non si nasconde dietro a un dito l’assessore comunale alla mobilità Marco Berlanda. Con l’onestà intellettuale e il realismo che lo contraddistinguono, spiega che la concomitanza di lavori improrogabili nei prossimi mesi desta più di una preoccupazione e metterà a dura prova la pazienza (peraltro ormai rodata) degli automobilisti.
In particolare si riferisce ai cantieri del Pnrr, che sono a scadenza pena la perdita dei finanziamenti. A cui si sommeranno quelli del teleriscaldamento, non più rimandabili perché già slittati di due anni. «Il risultato - avverte l’assessore - sarà una congestione di lavori. Congestione spaziale e temporale».

Per cercare di alleggerire il problema, il Comune nei giorni scorsi ha incontrato imprese private e i grandi “attrattori” di mobilità sistemica. Ovvero gli istituti scolastici e gli enti. L’Ats di via Gallicciolli, per esempio, con i suoi 500 dipendenti. La clinica San Francesco, con i suoi 700. L’istituto Palazzolo e le altre istituzioni. L’obbiettivo è sensibilizzare i dipendenti, dove si può, allo “smart working” o all’utilizzo di mezzi pubblici, ivi compresa la mobilità dolce, per evitare il blocco della città.
I nodi critici sono diversi. I cantieri incideranno soprattutto sulle arterie in ingresso a Bergamo. Quelle che ogni giorno portano qualcosa come 50 mila veicoli in una città che non è affatto dimensionata e nemmeno strutturata per un simile carico. Con l’assessore abbiamo fatto il punto dei lavori principali, in corso o in arrivo, che caratterizzeranno la prossima calda, caldissima estate.
Via San Bernardino
Il cantiere di Rfi per la sistemazione dei sottoservizi, ha comportato la chiusura parziale del ponte ferroviario. Dopo i primi giorni difficili, il Comune è corso ai ripari, con vie alternative e rimodulazione dei semafori. I disagi iniziali sono stati attutiti. Ma i lavori di Rfi, causa complicazioni, si sono allungati di un mese.
Dall’inizio di luglio, poi, il ponte chiuderà completamente. Sarà demolito e ricostruito per far passare le nuove linee. Fermo restando che le Ferrovie seguono progetti e tempistiche tutti loro, ci vorranno come minimo nove mesi, in cui San Bernardino bassa resterà chiusa. «I lavori ferroviari purtroppo esulano dalla nostra competenza - spiega Berlanda -. Non abbiamo responsabilità e per giunta gli strumenti di pressione sono limitati (...)
Penso a cosa ne avrebbero dette i Signori di Palazzo Frizzoni, se gli Altri avessero vinto le elezioni!
A me piacerebbe andare al lavoro in autobus ma quando faccio il primo turno non ce ne sono per l'andata, e quando faccio il secondo non ne ho per il ritorno. Forse se finanziassero un servizio pubblico di qualità tanti automobilisti "obbligati" come me farebbero scelte diverse, più ecologiche, economiche e meno stressanti
" Onestà intellettuale" fino a un certo punto: i lavori slittati del teleriscaldamento e tanti altri potevano essere programmati con più intelligenza e lungimiranza. Ora lo scavallo è diventato insostenibile anche per chi abita in zona Città Alta. È diventato difficile uscire di casa e tornare a casa oltre ad inquinamento e pericolosità per pedoni, ciclisti...grazie Comune di Bergamo
Scavalco da chiudere per sempre. Usare meno l’auto. Avere maggior senso civico. Non straparlare. E smetterla una volta per tutte fare del classismo frutto unicamente di invidia sociale tra Bergamo Alta e Bassa. Città Alta pessimamente amministrata ha enormi problemi. Non guardate il vostro orto ma pensate al bene comune. E se poi il Centro Sinistra amministra da oltre un decennio presumo che qualche bergamasco li abbia votati. Grazie alla ruota natalizia, al Globe chiuso e alle altre idee strampalate di uno che doveva limitarsi a fare il varietà. Infatti i Europa non se lo fila proprio nessuno
Ha ragione Sig. Giuseppe F. Tutti a piedi come nel mecio evo. Risolto il problema del traffico.