Tariffe

Scende un po' la Tari a Mozzo. Una buona notizia in un periodo di rincari

In leggera diminuzione rispetto al 2024 (meno 2 euro per le utenze domestiche, meno 4 per le non domestiche), in un contesto nazionale di aumenti

Scende un po' la Tari a Mozzo. Una buona notizia in un periodo di rincari
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di Dino Ubiali

La prima rata della Tari 2025 è scaduta lo scorso 30 giugno, ma l’amministrazione comunale di Mozzo non si è limitata a un semplice promemoria sulle scadenze. Al contrario, ha colto l’occasione per promuovere un ragionamento più ampio, invitando i cittadini a riflettere non solo sul costo della tassa, ma soprattutto sul proprio ruolo nel sistema di gestione dei rifiuti.

«Le cifre non si abbassano da sole - sottolinea l’assessora ai Tributi, Barbara Bari -, ma sono il risultato di un lavoro amministrativo attento e, soprattutto, delle scelte quotidiane di ciascun cittadino».

E i dati parlano chiaro: rispetto al 2024, la Tari 2025 registra una riduzione media di due euro per le utenze domestiche e di quattro euro per le non domestiche. «Una diminuzione contenuta, certo, ma significativa in un contesto nazionale in cui molti Comuni vedono aumentare i costi. A Mozzo, invece, l’impegno per contenere la spesa è stato concreto».

Tuttavia, come ricorda l’assessore Bari, «accanto a questi segnali positivi, esistono ancora comportamenti che rischiano di vanificare gli sforzi fatti. Per esempio, l’eccesso di conferimenti di rifiuto indifferenziato oltre le soglie gratuite previste per ciascun nucleo familiare è un problema che ha un costo».

Ogni ritiro in eccesso dell’indifferenziato, infatti, comporta un aggravio di circa 1,50 euro per ritiro, che ricade sulla collettività. Altro aspetto critico riguarda l’utilizzo dei cestini pubblici: spesso riempiti con rifiuti domestici o peggio ancora, oggetto di abbandono improprio. «Questi comportamenti - prosegue Bari - oltre a rappresentare un gesto incivile e sanzionabile, pesano economicamente su tutta la cittadinanza. Eppure sono evitabili, con un minimo di attenzione in più».

Nel 2025, è stato registrato un aumento fisso di sei euro per ciascuna utenza, non dovuto a scelte comunali, bensì imposto a livello nazionale (...)

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